E' una bella giornata d'autunno e la streghetta Marcellina passeggia e si gode la tranquillità della campagna. Ma ecco che spunta Petronilla! Sembra avere molta fretta. - Ehi, ferma! - grida Marcellina. - Dove corri? -
La strega non risponde e continua senza nemmeno voltarsi. - Che maleducata! Non mi ha nemmeno salutata! - dice tra sé Marcellina. - Voglio seguirla per sapere cos'ha di tanto urgente da fare! -
Che sorpresa! Dietro la collina, c'è un campo pieno di zucche. Petronilla e le altre streghe si danno un gran daffare a raccoglierle. - Che fate? - chiede Marcellina. Ma le streghe sono troppo occupate e non le rispondono. Marcellina non capisce. - Ma che succede? Di solito le streghe sono molto gentili con me. Oggi invece è come se non esistessi! - Sta per piangere, quando le viene un'idea: - Andrò dalla nonna. Lei saprà spiegarmi tutto! - Quando Marcellina arriva dalla nonna, la vede portare in cucina una zucca enorme. - Oh no! - esclama. - Anche tu! Non t'importa più di me! Ora ti interessano solo le zucche! - e scoppia a piangere. La nonna sorride, posa la zucca e prende Marcellina sulle ginocchia.
- Ti sbagli, piccola mia! Tu sei sempre la mia streghetta preferita. Ci stiamo solo preparando per Halloween - .
- Hallo cosa? -
- Ascoltami bene, - dice la nonna, - ora ti racconto tutto. Da tanto tempo Halloween è la notte più spaventosa dell'anno. Si dice che sia la notte in cui il mondo dei morti incontra il mondo dei vivi -.
- Brrr! - dice Marcellina. - Fa un po' paura la tua storia!-
- E' normale, è Halloween! - spiega la nonna. - In passato si credeva che in quella notte i morti tornassero sulla terra. E la gente accendeva dei grandi fuochi per allontanare gli spiriti maligni e le streghe -.
- Allora Halloween è la festa delle streghe? - domanda Marcellina.
- Proprio così! - risponde la nonna. - Ma anche dei fantasmi, dei mostri e di tutto quello che fa paura!-
- E le zucche a che servono? -
- Adesso te lo spiego. - dice la nonna. - Una leggenda racconta che un tempo in Irlanda viveva un vecchio chiamato Jack. Era così avaro e cattivo che quando morì fu mandato all'inferno. Nemmeno il diavolo però voleva averlo vicino, così gli diede una brace ardente e lo spedì via. Jack mise la brace all'interno di una rapa cava, e così la rapa gli faceva luce lungo la strada. Si racconta che Jack, uscito dall'inferno, sia ancora in cammino, con la sua lanterna, alla ricerca di un luogo dove fermarsi... -
- Io però non capisco cosa c'entrano le zucche con la storia che mi hai raccontato... - dice sospirando Marcellina.
- Da quel giorno, - riprende la nonna, - anche i bambini costruiscono le loro lanterne per Halloween, ma usano le zucche invece delle rape -.
- Ora ho capito! - esclama Marcellina. - Stanotte tutte quelle zucche diventeranno lanterne! -
- Oggi Halloween è diventata soprattutto una festa per i bambini, - prosegue la nonna.
- Ad Halloween possono travestirsi come vogliono, purché il loro travestimento faccia paura: da fantasmi, vampiri, mostri, o anche da streghe ... -
- L'ultimo non è per niente difficile! - dice Marcellina.
- Certo, non per noi! Sai che negli Stati Uniti i bambini escono mascherati e vanno di casa in casa a chiedere caramelle e regalini? - racconta la nonna.
- E glieli danno davvero? - chiede Marcellina.
- Ma certo! Per premiare i loro travestimenti, - dice la nonna.
- Anche ai grandi piace mascherarsi -.
- Anch'io voglio travestirmi e ricevere le caramelle! - esclama Marcellina saltando giù dalle ginocchia della nonna.
- Allora, corri a cercare le tue amiche, - dice la nonna.
- Prepareremo insieme quello che ci serve per stasera -.
Veloce come una saetta, Marcellina corre ad avvertire Rosacanina, Bobina e Paraffina.
- Corriamo svelte dalla mia nonna! Faremo una bellissima festa di Halloween! -
- Yuppiii! - gridano le tre streghette prendendo ognuna una bella zucca.
Si affrettano dietro Marcellina che fila verso casa a tutta velocità.
- Benvenute! - dice la nonna.
- Mettiamoci al lavoro! Cominceremo dalle zucche -.
La zucca
Per prepararsi alla notte di Halloween come Marcellina e la sua nonna, bisogna andare al mercato, comprare una bella zucca (a meno che non abitiate accanto a un campo di zucche!) e procedere come fanno loro.
La nonna taglia via il cappello con un coltello grande. Rosacanina e Paraffina tolgono con un cucchiaio la polpa dalla zucca (che va conservata per fare una torta squisita).
La nonna taglia via dalla zucca due triangoli per fare gli occhi e uno per il naso, poi una bocca con grandi denti. Bobina mette una candela all'interno della zucca e le rimette il cappello.
- Brave, mie piccole streghette! - dice la nonna. - Ora prepariamo il banchetto ... -
Torta di zucca
Per realizzare la ricetta della nonna occorrono:
- 250 g di farina
- 100 g di burro fuso
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di zucchero
- un po' d'acqua
- 4 uova
- 100 g di zucchero
- 500 g di puré di zucca (cotta in un po' d'acqua)
- un po' di cannella
- 250 g di panna
Impasta la farina con il burro, aggiungi un pizzico di sale e uno di zucchero, infine l'acqua, poco a poco, per ottenere una bella palla di pasta. Spianala con il mattarello, poi stendila con cautela su uno stampo per torte infarinato. Prendi una scodella grande e sbatti con una frusta le uova e lo zucchero. Aggiungi il puré di zucca e la cannella, poi la panna e mescola bene. Versa il tutto nello stampo a 220° C. Dopo 10 minuti, abbassa la temperatura a 120° C e lascia la torta in forno ancora per 30 minuti controllando la cottura e poi... è fatta!
Nel frattempo Bobina ha ritagliato un grazioso festone di zucche.
Travestimenti
Per travestirsi da fantasma, Marcellina prende un vecchio lenzuolo bianco. Fa due buchi per gli occhi e con il pennarello nero disegna una bocca spaventosa. Ora è pronta per uscire. Bobina si prepara un travestimento da vampiro. Prende un grande quadrato di stoffa nera (o di carta crespa) per fare il mantello. Si spalma del trucco bianco sul viso e sulle mani, del nero intorno agli occhi, del rosso che cola dalla bocca come fosse sangue... bleah! E per finire una dentiera di plastica rende il vampiro ancora più orribile! Con un vecchio maglione nero, un paio di collant e un po' di pittura, Paraffina si trasforma in uno scheletro. Dipinge sul maglione e sui collant le ossa dello scheletro con la pittura bianca... Mentre aspetta che si asciughi, prepara una maschera con un cartoncino bianco. Fa due buchi per gli occhi e disegna i denti con il pennarello nero. Infine con la cucitrice attacca un elastico ai due lati per poter indossare la maschera. Uuhhh... uuhhh! Rosacanina vuol diventare una strega spaventosa. Si confeziona un mantello come quello del vampiro, si spalma del trucco bianco sul viso e del nero sulle labbra. Ritaglia un cartoncino per farsi un cappello a punta e il naso. Infine si ricopre alcuni denti con del nastro adesivo nero. Sembra sdentata! Poi esce con la sua cara vecchia scopa!
- E adesso, - dice la nonna, - la cosa più importante: guardate com'è bello fuori... -
La notte è illuminata da tante lanterne arancioni. Finalmente! E' arrivato il momento tanto atteso. La nonna augura buona fortuna alle quattro piccole streghe che cominciano il loro giro, ognuna con una borsa per raccogliere le ghiottonerie.
- Cominciamo da Petronilla! - dice Marcellina.
Petronilla offre loro quattro belle mele e dice: - Siete davvero spaventose -.
Annabella dà alle streghette degli zuccherini caramellati e dice: - Complimenti! Mi avete proprio fatto paura! -
Gertrude regala loro dei pop-corn e dice: - Che travestimenti terribili! -
Emiliana le accoglie con un piatto di biscottini al cioccolato e dice: - Siete proprio orribili! -
Prosegue così, di casa in casa, il giro delle quattro streghette. Visitata l'ultima casa, le piccole amiche sono stanche e le loro borse molto pesanti. E' arrivata l'ora di salutarsi e andare a dormire. Dopo aver contemplato il suo mucchio di dolcetti, Marcellina scivola sotto le coperte e chiude gli occhi.
- Ora so cos'è Halloween e devo dire che mi piace proprio! Non vedo l'ora che arrivi il prossimo! -
Buonanotte Marcellina e felice Halloween!