IL PICCOLO ABETE
Come ogni anno, Jack e il papà si avviarono su per la collina alla ricerca di un abete da abbattere.
Nel bosco ne trovarono uno piccolo, dal tronco forte e dai rami snelli e decisero che il giorno seguente sarebbero ritornati a prenderlo.
Gli animali del bosco, che avevano le orecchie sempre attente, quando sentirono che l'abete avrebbe lasciato la collina, lo raccontarono al bosco intero. Discussero insieme tutta la sera per decidere quale fosse il modo migliore per salutarlo e ringraziarlo, per aver dato loro rifugio durante gli anni trascorsi.
Quella notte, mentre Jack dormiva, attorno all'abete risuonavano cinguettii,squittii e passi frettolosi. Ciascun animale aveva un compito speciale da portare a termine: le formiche decorarono l'albero con le bacche rosse; i topolini appoggiarono sui rami dell'albero piccole pigne; gli uccelli infilarono tra le fronde molte piume colorate; i conigli portarono in dono all'albero infinite lucciole, che brillavano come candele natalizie; gli scoiattoli, che spesso avevano trovato rifugio nell'abete, prepararono una stella di noci e ghirlande da utilizzare come puntale.
E mentre gli animali si davano tanto da fare, la neve cominciò a cadere silenziosa sull'abete.
Il mattino dopo Jack raggiunse di corsa il bosco e rimase a bocca aperta nel vedere il piccolo abete.
I suoi rami brillavano alla luce del mattino e le lucciole splendevano luminose.
- Non possiamo abbatterlo, - esclamò Jack - E' meraviglioso!-
- Il suo posto è qui, non a casa nostra! - aggiunse il papà.
All'improvviso dall'abete giunsero cinguettii e schiamazzi e un merlo cominciò a cantare dalla felicità.
Il babbo ebbe poi una grande idea: - Alla vigilia di Natale torneremo qui tutti insieme ad intonare i canti natalizi. Così potremo festeggiare il Natale intorno al nostro albero speciale! -
Mamma Mi e il suo pastrugno augurano a tutti ...
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