Ti ho amato dal primo istante...

Ti ho amato dal primo istante...

lunedì 8 giugno 2015

RANA BASTIANA

Sotto il sole mattutino,
proprio al centro del laghetto,
tra le bolle colorate c’è qualcosa di sospetto:
un occhione stralunato sta aspettando un’occasione,
mentre sopra l’acqua fonda vola allegro un calabrone…
Il ronzio si fa più forte… scende dritto giù in picchiata…
ora è quasi sopra l’occhio: la sua fine è già segnata!
E l’insetto si trasforma in un ottimo spuntino!
E’ la piccola Bastiana, che era un tenero girino,
ma da giorni è diventata un ranocchio birichino;
stamattina si è svegliata con l’idea di farsi un bagno,
e tranquilla si è tuffata nelle acque dello stagno.
Se quel giorno assai recente in cui rana si è mutata,
babbo e mamma senza dubbi “Bastianina” l’han chiamata,
è perché da quando è nata, come fosse per dispetto,
ogni volta fa il contrario di quel che le viene detto.
Se le dicon di saltare,
lei si mette a rotolare,
se le insegnano crà crà,
lei risponde trallallà.
Senza chiedere un parere si è tuffata ed ora gioca
nelle acque fonde e nere:
di paura lei ne ha poca!
«Guarda un po’ che impertinenza,
che modello d’imprudenza,
tu sai bene che è vietato
scorrazzare nel fossato! »
dice il Rospo Generale,
un magnifico animale,
dalla voce rauca e dura
che a sentirla fa paura.
«Certo dirtelo io posso,
visto che conosco il fosso:
non è cosa da piccini
esplorare gli acquitrini!
Se ora sono grosso e saggio,
non lo devo al mio coraggio:
nello stagno, per campare
sempre in guardia occorre stare! »
In quel mentre, tra il fogliame
si intravedono le squame
e la lingua biforcuta
di una biscia assai temuta!
La ranocchia impallidita
si alza dritta sulle dita
e sussurra al Generale:
«Occhio, o qui finisce male! »
Indignato il Generale gonfia il  gozzo da scoppiare:
«Come osi, impertinente… » poi non riesce più a fiatare!
In un lampo infatti il rospo grande, grosso e presuntuoso
è nel ventre del serpente, che di rospi è un gran goloso!
La ranocchia, sbigottita, non si perde in mille idee
ed in men che non si dica guizza sotto le ninfee.
Mentre nuota lesta lesta, pensa ancora al Generale:
“Si credeva tanto saggio, ma è finito proprio male!”
Ritornando verso casa guarda in giro circospetta,
mentre sopra un grosso sasso mamma rana già l’aspetta.
«Finalmente sei tornata, eravamo preoccupati,
non si gira per lo stagno senza esser preparati. »
«Cara mamma, che avventura,
ora so che tu hai ragione:
l’ho imparato oggi da un rospo
che mi ha dato una lezione! »
«Quale rospo? » chiede mamma
alla rana impertinente…
…ma Bastiana è già sparita!

Da quel giorno è più prudente!


Nessun commento:

Posta un commento