Sotto il sole mattutino,
proprio al centro del laghetto,
tra le bolle colorate c’è
qualcosa di sospetto:
un occhione stralunato sta
aspettando un’occasione,
mentre sopra l’acqua fonda vola
allegro un calabrone…
Il ronzio si fa più forte…
scende dritto giù in picchiata…
ora è quasi sopra l’occhio: la
sua fine è già segnata!
E l’insetto si trasforma in un
ottimo spuntino!
E’ la piccola Bastiana, che era
un tenero girino,
ma da giorni è diventata un
ranocchio birichino;
stamattina si è svegliata con l’idea
di farsi un bagno,
e tranquilla si è tuffata nelle
acque dello stagno.
Se quel giorno assai recente in
cui rana si è mutata,
babbo e mamma senza dubbi “Bastianina”
l’han chiamata,
è perché da quando è nata, come
fosse per dispetto,
ogni volta fa il contrario di
quel che le viene detto.
Se le dicon di saltare,
lei si mette a rotolare,
se le insegnano crà crà,
lei risponde trallallà.
Senza chiedere un parere si è
tuffata ed ora gioca
nelle acque fonde e nere:
di paura lei ne ha poca!
«Guarda
un po’ che impertinenza,
che
modello d’imprudenza,
tu
sai bene che è vietato
scorrazzare
nel fossato! »
dice
il Rospo Generale,
un
magnifico animale,
dalla
voce rauca e dura
che
a sentirla fa paura.
«Certo
dirtelo io posso,
visto
che conosco il fosso:
non
è cosa da piccini
esplorare
gli acquitrini!
Se
ora sono grosso e saggio,
non
lo devo al mio coraggio:
nello
stagno, per campare
sempre
in guardia occorre stare! »
In
quel mentre, tra il fogliame
si
intravedono le squame
e
la lingua biforcuta
di
una biscia assai temuta!
La
ranocchia impallidita
si
alza dritta sulle dita
e
sussurra al Generale:
«Occhio,
o qui finisce male! »
Indignato
il Generale gonfia il gozzo da
scoppiare:
«Come
osi, impertinente… » poi non riesce più a fiatare!
In
un lampo infatti il rospo grande, grosso e presuntuoso
è
nel ventre del serpente, che di rospi è un gran goloso!
La
ranocchia, sbigottita, non si perde in mille idee
ed
in men che non si dica guizza sotto le ninfee.
Mentre
nuota lesta lesta, pensa ancora al Generale:
“Si
credeva tanto saggio, ma è finito proprio male!”
Ritornando
verso casa guarda in giro circospetta,
mentre
sopra un grosso sasso mamma rana già l’aspetta.
«Finalmente
sei tornata, eravamo preoccupati,
non
si gira per lo stagno senza esser preparati. »
«Cara
mamma, che avventura,
ora
so che tu hai ragione:
l’ho
imparato oggi da un rospo
che
mi ha dato una lezione! »
«Quale
rospo? » chiede mamma
alla
rana impertinente…
…ma
Bastiana è già sparita!
Da
quel giorno è più prudente!
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