Ti ho amato dal primo istante...

Ti ho amato dal primo istante...

mercoledì 2 novembre 2016

Chicken Little amici per le penne

In questi giorni, il mio pastrugno e i suoi compagni di classe stanno leggendo un libro dalla biblioteca della scuola. La maestra dà loro due settimane per leggerlo e capire la storia. Dopodiché, il giorno che devono rendere il libro, ciascuno racconta con parole sue la storia letta. 
La storia che sta leggendo in questi giorni il mio pastrugno è:

Chicken Little amici per le penne


Il cielo cade! 

È una giornata tranquilla, nella città Querce Ghiandose. Chicken Little, un pulcino simpatico e sveglio, è seduto sotto un albero quando qualcosa cade sulla sua testa. E quel qualcosa ha tutta l'aria di essere ... un pezzo di cielo! Così, il pulcino corre sulla torre della scuola e suona la campana per avvertire tutti. "Scappate! Il cielo sta cadendo!" strilla a più non posso. A quelle urla gli abitanti di Querce Ghiandose si precipitano in strada, spaventati, e presto si crea una gran confusione. Arriva anche Peppe Gallo, il padre di Chicken Little ...
Riunita sotto l'albero, la folla ascolta il racconto di Chicken Little. Ma non c'è nessun pezzo di cielo per terra e tutti cominciano a pensare che il pulcino si sia inventato ogni cosa. Poi Peppe Gallo trova una ghianda: "Dev'essere questa che ha colpito mio figlio", dice imbarazzato. Chicken Little è proprio deluso: neppure suo padre gli crede. 

È passato un anno e da quella disavventura è stato tratto addirittura un film comico. Tutta la città parla ancora del buffo episodio. E' davvero dura per Chicken Little ... Mentre cammina verso la fermata dell'autobus, un cucciolo accompagnato dalla madre lo riconosce. "Guarda, mamma!" esclama, divertito. "E' quel pulcino strano!" Ma Chicken non se la prende, perché ha un piano.

La giornata di Chicken Little però è davvero difficile: mentre si affollano per salire sull'autobus, i suoi compagni lo fanno cadere. Come se non bastasse, Dina Volpefina, un tipetto dispettoso, getta dal finestrino delle ghiande che fanno scivolare il pulcino. Tutti i compagni ridacchiano e lui resta a piedi. Ma non è finita!

Chicken Little prova a inseguire l'autobus, ma pesta un chewing-gum che lo tiene incollato alla strada! Lui non si dà per vinto: tira fuori un lecca-lecca e con quello si attacca al paraurti di una macchina. Funziona! L'auto sta portando via il pulcino, ma ora sono i suoi pantaloni a essere attaccati al chewing-gum, tanto che restano sull'asfalto. Perciò, una volta arrivato a scuola, Chicken si fabbrica un bel paio di calzoncini con il foglio del suo compito di matematica. Giusto in tempo per la lezione di ginnastica!

Oggi si gioca a palla prigioniera. Chicken è impegnato a schivare i lanci insieme ai suoi amici Aldo Cotechino, Pesce Fuor D’acqua e Alba Papera. E intanto racconta ad Alba quello che ha in mente: “Devo fare qualcosa di grandioso, in modo che tutti dimentichino il giorno in cui mi è caduto il cielo in testa.” Alba lo guarda con i suoi grandi occhi dolci.

Dina Volpefina, invece, è sempre più dispettosa e tira una pallonata proprio in faccia ad Alba. Chicken, che vorrebbe difendere l’amica, viene sollevato di peso da Lina Carlina, un’altra bulletta della scuola, che lo lancia verso la finestra. Chicken non trova di meglio che aggrapparsi all’allarme … e aziona l’impianto antincendio. Tutti si bagnano e i suoi pantaloni di carta si sciolgono!

Oggi è un nuovo giorno!

Come se non bastasse, il preside della scuola dà a Chicken Little la colpa di quel pasticcio e chiama Peppe Gallo per parlargli.
Al di là della porta, il pulcino ascolta le lamentele del preside, ma il suo sguardo si posa sulla vetrina dove sono custodite le coppe. Ce ne sono anche alcune vinte da suo padre, che era un grande campione di baseball. E Chicken ha un’idea!

Tornando a casa con il padre, Chicken Little prova a raccontargli quello che ha in mente: “Che cosa ne diresti se entrassi nella squadra di baseball?” dice.
Peppe Gallo è così sorpreso e preoccupato da quelle parole che quasi va fuori strada!
“Figliolo, forse il baseball non è esattamente quello che fa per te,” risponde un po’ imbarazzato. Ma Chicken Little sembra davvero deciso a fare quel grande passo. Anche se papà non ha fiducia in lui.

Il giorno dopo, Chicken è entrato a far parte della squadra cittadina delle Ghiande. La mazza da baseball sembra enorme per un pulcino come lui, ma Chicken è pronto a tutto. Dina Volpefina, che gioca nella sua squadra, sta facendo un ottimo lavoro. Arriverà anche per lui l’occasione di dimostrare a tutti quanto vale davvero? Intanto per le Ghiande si avvicina il giorno della partita più importante, la sfida contro i Tuberi di Val Patatosa, eterni rivali …

“È da vent’anni che le Ghiande non vincono una finale!” esclama il commentatore sportivo. “E anche questa volta gli avversari sembrano avere la meglio … Ma ecco entrare in campo un nuovo giocatore, Chicken Little!”
Il pubblico all’improvviso fa silenzio. E qualcuno strilla: “Oh, no! Ci farà perdere!” Chicken però è già pronto per la battuta. Parte la prima palla, ma la manca. Ne parte un’altra … la sbaglia. “Ho visto tartarughe con riflessi più veloci!” ridacchia il commentatore.
Eppure Chicken Little non si fa distrarre. “Oggi è un nuovo giorno,” sussurra tra sé. E quando parte la terza palla … la colpisce fortissimo, mandandola alta verso il cielo! Poi corre per raggiungere la base e riesce a sfiorarla con una zampina. L’arbitro non ha dubbi: il punto è del pulcino. La partita è vinta!

Peppe Gallo è felicissimo! Una volta tornati a casa, lui e Chicken Little giocano a ripetere l’azione che ha fatto vincere la squadra di casa. Il papà indossa il guantone, Chicken corre …
“Immagino che questo farà scordare a tutti la faccenda del cielo!” esclama Peppe, entusiasta.
“Puoi scommetterci!” risponde il figlio, che ormai è sicuro di avercela fatta. Ma proprio il cielo, ancora una volta, sta per giocargli un brutto tiro.

Poco dopo, Chicken Little dà la buonanotte al padre. Si avvicina alla finestra, guarda il cielo pieno di stelle sorridendo … ma, un momento! Ce n’è una molto grossa. E diventa ancora più grossa, finché … BOOM! Un altro pezzo di cielo cade proprio nella camera del pulcino. “Oh,, NOOOO!” strilla Chicken. Invece sì: è successo di nuovo.

Peppe ha sentito l’urlo del figlio e corre al piano di sopra. Ma proprio mentre apre la porta, Chicken Little nasconde con una coperta lo strano oggetto che è precipitato nella sua stanza. “Ehm … sono caduto dal letto!” spiega al papà. Già, non può raccontargli che un pezzo di cielo gli è caduto in testa. Non dopo quello che è successo l’altra volta. Anzi, spera che non sia vero. Forse, quando toglierà la coperta, sarà sparito.

Quando il papà esce dalla stanza, Chicken scosta la coperta: lo strano oggetto sembra davvero sparito. Ma è solo perché ha lo stesso colore del pavimento, adesso! È una specie di pannello … che si comporta come un camaleonte: se Chicken lo punta verso il cielo, diventa color notte stellata, ed è invisibile.
In quel momento gli amici di Chicken stanno giocando al karaoke: Alba Papera e Aldo Cotechino cantano, Pesce Fuor D’acqua applaude e agita la sua lampadina fluorescente … Ma il telefono squilla. È Chicken, che chiede di andare da lui. E in fretta.

Subito gli amici lo raggiungono a casa sua. “Questa cosa deve rimanere tra noi, okay?” dice Chicken Little mostrando il pannello ai tre. Il pesciolino, un po’ curioso, tocca un bottone sulla superficie dell’oggetto … che si mette a vibrare!

Poi il pannello si alza in volo … e Pesce Fuor D’acqua ci salta sopra, come se fosse un surf! Svolazza un po’ per la stanza, poi schizza fuori dalla finestra. Non ha per niente paura, mentre vola via: anzi, saluta gli amici con la sua lampada. Presto è solo un puntino luminoso che si allontana sempre di più. Forza, tutti giù dalle scale! Bisogna scoprire dove sta andando.

Nell’astronave misteriosa

Il puntino ora si è fermato, in alto, sospeso sul campo da baseball. E all’improvviso si alza un gran vento che solleva un turbine di polvere e foglie! Poi, un cerchio luminoso si disegna nel cielo e un’enorme astronave appare nella notte! Il pesciolino è finito lì dentro, e gli amici lo osservano spaventati.

Alba, Chicken e Aldo corrono a nascondersi, mentre la nave aliena si posa sul campo. Subito uno sportello si apre e due grandi extraterrestri scendono dal veicolo.
Hanno la forma di ragni dagli occhi luminosi. I tre amici possono anche vedere il pesciolino che, per niente spaventato, li saluta dall’interno della nave! “Oh, la faccenda si fa complicata …” sussurra Chicken.

Comunque, bisogna recuperare il pesciolino. E gli amici sgattaiolano dentro la nave. Chicken nota uno strano esserino, sospeso in un raggio azzurro. Ma non ha tempo da perdere e segue in fretta Aldo e Alba. Così, non vede che la creatura è uscita dal raggio e ha cominciato a seguirli.

Poco dopo, la banda si trova davanti … allo scheletro di Pesce Fuor D’acqua! Per fortuna è solo un’impressione: l’amico esce da una porta luminosa e gli altri capiscono che è tutto intero. “Ti sei fatto male?” gli chiede Chicken Little. Sembra di no, anzi è felice di vivere un’avventura straordinaria. Quel posto, però, è pieno di cose strane. Troppo strane.

La grande fuga

In un’enorme stanza, Chicken e gli altri scoprono uno schermo dove si vedono i pianeti del sistema solare. Marte, Giove, Saturno … sono tutti barrati con una “X”. Vuol dire che gli extraterrestri li hanno già conquistati? “S-sì, e la Terra sarà il prossimo!” balbetta Chicken Little. E proprio in quel momento gli alieni rientrano nell’astronave!

Gli extraterrestri non trovano più lo strano esserino arancione e quando scoprono che Chicken Little e i suoi amici sono entrati nella nave, cominciano a inseguirli. Pensano che lo abbiano rapito! Bisogna scappare, e il primo a saltar giù dall’astronave è Pesce Fuor D’acqua … Aldo, invece, si  incastra nell’uscita! Mentre Chicken tenta di chiudere una porta per tenere lontani gli alieni, Alba spinge a tutta forza il maialino e alla fine riesce a farlo passare.

Ma gli extraterrestri non si arrendono e li inseguono, agitando i loro terribili artigli. Tutti corrono a perdifiato, tranne il pesciolino, che è un tipo davvero amichevole e anche un po’ ingenuo. Si è fermato perché vuole abbracciare gli alieni. Aldo allora lo prende per il casco e ricomincia a correre! Dove sarà meglio andare, però?

I quattro amici cercano rifugio in un campo di granoturco. Là in mezzo, forse gli alieni non riusciranno a trovarli, anche se hanno acceso dei potenti fari. Intanto Bebé Alieno, il piccolo essere peloso, guarda la scena da lontano: nessuno lo nota, né gli extraterrestri, né Chicken e gli altri.

Quel campo sembra un buon nascondiglio … Ma gli alieni si sono trasformati, i loro tentacoli sono diventati lame che tagliano le piante di granoturco, per mettere allo scoperto Chicken Little e gli amici. E volano come elicotteri! Bisogna avvertire tutta la città. Gli extraterrestri stanno attaccando!

Non resta che suonare la campana della scuola. Anche se questo fa tornare in mente a Chicken tanti ricordi spiacevoli … Ma non c’è tempo per i dubbi. Il pulcino ha una trovata geniale: si lega una bottiglia di bibita gassata sulla schiena, la apre e – WHOSH! – le bollicine lo spingono sul campanile con la velocità di  un razzo. Intanto purtroppo gli alieni hanno raggiunto Aldo, Alba e il pesciolino sulla porta della scuola.

Chicken ormai ha deciso … suona la campana, forte, a lungo. E gli alieni fuggono: quel frastuono per loro è insopportabile. Gli abitanti della città invece accorrono e tra loro c’è anche Peppe Gallo. “Che cosa succede, figliolo?” domanda il sindaco a Chicken Little. “Gli alieni hanno invaso la città!” risponde il pulcino. “La loro astronave è atterrata sul campo da baseball!”

Ma quando Chicken porta tutti al campo, l’astronave non c’è più. Non sono arrivati in tempo,  e del resto la navicella può diventare invisibile …
“Oh, è di nuovo quella storia assurda,” mormora qualcuno. E non serve che Alba dica che il suo amico ha ragione. Nessuno le dà retta.
“Papà, tu mi credi, vero?” chiede allora Chicken a Peppe Gallo. Ma la risposta è no, nemmeno suo padre ha fiducia in lui. Ancora una volta.

Un cucciolo tutto solo

Poco lontano, Bebé Alieno ha visto l’astronave allontanarsi nella notte. E si dispera! Perché sulla nave ci sono i suoi genitori alieni e lui è un cucciolo extraterrestre, tutto solo in un mondo sconosciuto … Così, quando tra la folla vede Chicken Little, decide di seguirlo: quel pulcino gli è ormai familiare, da quando l’ha incontrato sull’astronave.

Il giorno dopo, Chicken ha voglia di stare da solo. È in giardino, triste e sconsolato. Tutto è tornato come prima, solo che ora, invece di ridere di lui, i suoi concittadini sono furiosi …
“Devi parlare a tuo padre!” spiega Alba Papera a Chicken, e anche Aldo Cotechino e Pesce Fuor D’acqua lo incoraggiano. “No, è troppo tardi,” risponde però Chicken con un sospiro.

I tre amici si voltano per andarsene … ma Chicken sente dietro di sé un singhiozzo. “Aldo, voglio restare solo …” borbotta. Ma non è il maialino, è un esserino arancione! Nessuno di loro riesce a immaginare chi o che cosa sia e ne sono spaventati. Chicken, poi, non ricorda di averlo visto sull’astronave. Fortunatamente il pesciolino non si fa intimorire e scopre di capire quello che il piccolo dice. Perciò può spiegare a Chicken che il cucciolo li ha seguiti fuori dall’astronave dei suoi genitori. Ora è rimasto da solo e ha bisogno del loro aiuto per ritrovarli.

Invasione!

Un attimo dopo, accade qualcosa di terribile: il cielo si oscura, tuonando … Come tutti gli abitanti della città, Peppe Gallo corre fuori di casa. Il cielo sta cadendo? No, ma è chiaro che una nuvola di astronavi vola sulla città! E tutte sono pronte per attaccare Querce Ghiandose.

Il piccolo alieno è emozionato … finalmente i suoi genitori sono tornati a prenderlo. E si mette a correre tra la folla, che non fa caso a lui. In pochi minuti la città è in subbuglio. Tutti fuggono, chi a piedi, chi in macchina … Arriva anche Peppe Gallo e Chicken Little cerca di spiegargli che gli extraterrestri stanno solo cercando il cucciolo. Ma si arrende subito: “Tanto, non mi crederesti!” Poi, con lo sguardo, cerca il piccolo Bebé Alieno …

Un camion sta per investire il cucciolo! Chicken Little non si ferma un istante a ragionare: afferra l’antenna di un’auto, la piega verso di sé e si lancia in mezzo alla strada, salvando il piccolo appena in tempo. Ma il volo continua e i due finiscono all’interno del teatro cittadino, proprio sul palco.

Peppe Gallo ha visto tutto ed entra di corsa nel teatr gridando, seguito da Alba. E in quel trambusto Bebé Alieno si rifugia dietro il sipario …
“Dove hai la testa?!” esclama Peppe,  quando raggiunge il figlio. “Dobbiamo uscire di qui! Vieni con me!”
Ma il pulcino ha qualcosa da dire, prima. Qualcosa che ha tenuto dentro per troppo tempo: “Tu… tu non sei mai stato con me! Quando ho segnato il punto alla partita, solo quella volta mi sei stato vicino!”

“Ma da quando ho detto che un pezzo di cielo era caduto… ti sei vergognato di me! E anche ora!” All’improvviso, Peppe Gallo capisce quanto ha sbagliato. Non ha mai creduto a quello che Chicken Little diceva, come tutti gli altri. E adesso … adesso lo abbraccia forte: perché è un pulcino speciale, coraggioso. E che dice sempre la verità, anche se forse lui lo ha capito troppo tardi. Allora, sorridendo, Chicken scosta il sipario e gli mostra il piccolo alieno (che è un po’ arrabbiato, perché Peppe non gli piace molto …). “Dobbiamo aiutarlo a tornare con i suoi genitori!” spiega al padre.

Peppe Gallo è d’accordo: “Dimmi solo quello che dobbiamo fare!” risponde.
“Va bene, andiamo. Abbiamo un pianeta da salvare!” sorride Chicken. Poi vede Alba, che ha seguito tutta la scena. E si sente pieno di coraggio, dopo aver trovato la forza di parlare chiaro con il padre. Così … “A proposito, ti ho sempre trovata molto carina!”esclama. E le dà un gran bacio sul becco!

Un incontro ravvicinato

Intanto, in città sta succedendo il finimondo. Gli extraterrestri sparano raggi sulle automobili di chi scappa, facendole svanire nel nulla. Dina Volpefina, la compagna dispettosa di Chicken, è stata tra i primi a scomparire. E il pulcino? È saltato in macchina con il papà e Bebé Alieno, cercando un modo per uscire da quella terribile situazione.

All’improvviso, il piccolo indica emozionato un’astronave che vola sopra di loro. “Oh, ci sono i tuoi genitori, lassù?” gli chiede Chicken. E la risposta è un bel sì con la testa. “Bene!” esclama allora il pulcino. “Papà, tutto quello che dobbiamo fare è attraversare la città, evitando i raggi degli alieni, salire sulla cupola del municipio e restituire il piccolo ai suoi!”
Come se fosse facile! Ma grazie all’aiuto degli amici di Chicken, presto i tre sono sulla cupola.

In piedi, sulla cima del municipio, Chicken Little alza il cucciolo arancione, in modo che gli alieni lo possano vedere bene. “Il vostro piccolo è qui!” grida. Ma gli extraterrestri non sembrano per niente soddisfatti. Peppe Gallo deve lottare con due di loro per allontanarli, finché si trovano circondati … e un raggio proveniente da un’astronave li colpisce in pieno.

Un attimo dopo si trovano a galleggiare in un ambiente scuro. E a un tratto, tre enormi occhi si aprono davanti a loro: “PERCHE’ AVETE PRESO IL NOSTRO BAMBINO?” tuona una voce. “C’è u-un equivoco! Noi…” balbetta Chicken.
“LASCIATELO ANDARE!” conclude la voce. Le cose sembrano mettersi male, ma Bebé Alieno spiega ai suoi genitori che Chicken dice la verità.

E gli alieni finalmente capiscono che nessuno voleva far del male al cucciolo. Così, si mostrano nella loro vera forma: sono piccoli, soffici e pelosi come il figlio. Solo le loro armature hanno la forma di ragno. E ora che tutto si è chiarito, si dimostrano anche amichevoli, facendo ricomparire gli abitanti che erano svaniti. E anche Dina Volpefina, che però sembra proprio cambiata: ora è buona e gentile.

Prima di ripartire in pace, gli extraterrestri spiegano che visitano spesso la città, perché sono ghiotti delle sue ottime ghiande. E le trovano solo sulla Terra! Per questo Chicken aveva visto sullo schermo dell’astronave gli altri pianeti segnati con una “X”: perché lì non ci sono ghiande.
Quanto al … cielo che cade, be’, si tratta solo di un pannello che si stacca dall’astronave. Sulla Terra le tecnologie aliene non funzionano così bene. Insomma, ora è tutto chiaro. Ma c’è ancora una sorpresa per Chicken Little.

Ed è una grossa, grossissima sorpresa! Infatti, la sua avventura è diventata un film! Tutti gli abitanti della città sono corsi al cinema, per vedere “CHICKEN LITTLE: LA VERA STORIA”. E per applaudire il motto del pulcino: “Gente, anche se qualche volta sembra che il cielo cada, non arrendetevi! Perché ogni giorno è un nuovo giorno!”

Però, quello che più importa è che Chicken Little e il suo papà sono tornati a sorridersi. E d’ora in poi resteranno sempre vicini l’un l’altro, qualunque cosa accada. Cascasse il cielo!


2 commenti:

  1. Ciao! Complimenti per il blog! Una risorsa e un luogo fantastico! Volevo chiederti una cosa. Poichè mi sei gia stata di grande aiuto, portando qui la trascrizione di alcuni dei versi/perversi di Dahl, potrei chiederti di inviami via mail i versi/perversi di Biancaneve? Li uso con i miei bambini a scuola :) saresti veramente gentile. Ti lascio la mia mail emiliano.lab@gmail.com spero tu possa esaudire questo mio piccolo desiderio. Grazie ancora. Emiliano.

    RispondiElimina
  2. Ciao, mi chiamo Paolo e volevo complimentarmi per la tua storia e vorrei farti una richiesta in privato.
    Per favore mi puoi contattare a Paolo.castagnini@virgilio.it
    Ciao grazie!
    Paolo

    RispondiElimina