In questi giorni, il mio pastrugno e i suoi compagni di classe stanno leggendo un libro dalla biblioteca della scuola. La maestra dà loro due settimane per leggerlo e capire la storia. Dopodiché, il giorno che devono rendere il libro, ciascuno racconta con parole sue la storia letta.
La storia che sta leggendo in questi giorni il mio pastrugno è:
Il cielo cade!
È una giornata tranquilla, nella città
Querce Ghiandose. Chicken Little, un pulcino simpatico e sveglio, è seduto
sotto un albero quando qualcosa cade sulla sua testa. E quel qualcosa ha tutta
l'aria di essere ... un pezzo di cielo! Così, il pulcino corre sulla torre
della scuola e suona la campana per avvertire tutti. "Scappate! Il cielo
sta cadendo!" strilla a più non posso. A quelle urla gli abitanti di
Querce Ghiandose si precipitano in strada, spaventati, e presto si crea una
gran confusione. Arriva anche Peppe Gallo, il padre di Chicken Little ...
Riunita sotto l'albero, la folla ascolta
il racconto di Chicken Little. Ma non c'è nessun pezzo di cielo per terra e
tutti cominciano a pensare che il pulcino si sia inventato ogni cosa. Poi Peppe
Gallo trova una ghianda: "Dev'essere questa che ha colpito mio figlio",
dice imbarazzato. Chicken Little è proprio deluso: neppure suo padre gli
crede.
È passato un anno e da quella disavventura
è stato tratto addirittura un film comico. Tutta la città parla ancora del
buffo episodio. E' davvero dura per Chicken Little ... Mentre cammina verso la
fermata dell'autobus, un cucciolo accompagnato dalla madre lo riconosce.
"Guarda, mamma!" esclama, divertito. "E' quel pulcino
strano!" Ma Chicken non se la prende, perché ha un piano.
La giornata di Chicken Little però è
davvero difficile: mentre si affollano per salire sull'autobus, i suoi compagni
lo fanno cadere. Come se non bastasse, Dina Volpefina, un tipetto dispettoso,
getta dal finestrino delle ghiande che fanno scivolare il pulcino. Tutti i
compagni ridacchiano e lui resta a piedi. Ma non è finita!
Chicken Little prova a inseguire
l'autobus, ma pesta un chewing-gum che lo tiene incollato alla strada! Lui non
si dà per vinto: tira fuori un lecca-lecca e con quello si attacca al paraurti
di una macchina. Funziona! L'auto sta portando via il pulcino, ma ora sono i
suoi pantaloni a essere attaccati al chewing-gum, tanto che restano
sull'asfalto. Perciò, una volta arrivato a scuola, Chicken si fabbrica un bel
paio di calzoncini con il foglio del suo compito di matematica. Giusto in tempo
per la lezione di ginnastica!
Oggi si gioca a palla prigioniera. Chicken
è impegnato a schivare i lanci insieme ai suoi amici Aldo Cotechino, Pesce Fuor
D’acqua e Alba Papera. E intanto racconta ad Alba quello che ha in mente: “Devo
fare qualcosa di grandioso, in modo che tutti dimentichino il giorno in cui mi
è caduto il cielo in testa.” Alba lo guarda con i suoi grandi occhi dolci.
Dina Volpefina, invece, è sempre più
dispettosa e tira una pallonata proprio in faccia ad Alba. Chicken, che
vorrebbe difendere l’amica, viene sollevato di peso da Lina Carlina, un’altra
bulletta della scuola, che lo lancia verso la finestra. Chicken non trova di
meglio che aggrapparsi all’allarme … e aziona l’impianto antincendio. Tutti si
bagnano e i suoi pantaloni di carta si sciolgono!
Oggi
è un nuovo giorno!
Come se non bastasse, il preside della
scuola dà a Chicken Little la colpa di quel pasticcio e chiama Peppe Gallo per
parlargli.
Al di là della porta, il pulcino ascolta
le lamentele del preside, ma il suo sguardo si posa sulla vetrina dove sono
custodite le coppe. Ce ne sono anche alcune vinte da suo padre, che era un
grande campione di baseball. E Chicken ha un’idea!
Tornando a casa con il padre, Chicken
Little prova a raccontargli quello che ha in mente: “Che cosa ne diresti se
entrassi nella squadra di baseball?” dice.
Peppe Gallo è così sorpreso e preoccupato
da quelle parole che quasi va fuori strada!
“Figliolo, forse il baseball non è
esattamente quello che fa per te,” risponde un po’ imbarazzato. Ma Chicken
Little sembra davvero deciso a fare quel grande passo. Anche se papà non ha
fiducia in lui.
Il giorno dopo, Chicken è entrato a far
parte della squadra cittadina delle Ghiande. La mazza da baseball sembra enorme
per un pulcino come lui, ma Chicken è pronto a tutto. Dina Volpefina, che gioca
nella sua squadra, sta facendo un ottimo lavoro. Arriverà anche per lui l’occasione
di dimostrare a tutti quanto vale davvero? Intanto per le Ghiande si avvicina
il giorno della partita più importante, la sfida contro i Tuberi di Val
Patatosa, eterni rivali …
“È da vent’anni che le Ghiande non vincono
una finale!” esclama il commentatore sportivo. “E anche questa volta gli
avversari sembrano avere la meglio … Ma ecco entrare in campo un nuovo
giocatore, Chicken Little!”
Il pubblico all’improvviso fa silenzio. E
qualcuno strilla: “Oh, no! Ci farà perdere!” Chicken però è già pronto per la
battuta. Parte la prima palla, ma la manca. Ne parte un’altra … la sbaglia. “Ho
visto tartarughe con riflessi più veloci!” ridacchia il commentatore.
Eppure Chicken Little non si fa distrarre.
“Oggi è un nuovo giorno,” sussurra tra sé. E quando parte la terza palla … la
colpisce fortissimo, mandandola alta verso il cielo! Poi corre per raggiungere
la base e riesce a sfiorarla con una zampina. L’arbitro non ha dubbi: il punto
è del pulcino. La partita è vinta!
Peppe Gallo è felicissimo! Una volta tornati
a casa, lui e Chicken Little giocano a ripetere l’azione che ha fatto vincere
la squadra di casa. Il papà indossa il guantone, Chicken corre …
“Immagino che questo farà scordare a tutti
la faccenda del cielo!” esclama Peppe, entusiasta.
“Puoi scommetterci!” risponde il figlio,
che ormai è sicuro di avercela fatta. Ma proprio il cielo, ancora una volta,
sta per giocargli un brutto tiro.
Poco dopo, Chicken Little dà la buonanotte
al padre. Si avvicina alla finestra, guarda il cielo pieno di stelle sorridendo
… ma, un momento! Ce n’è una molto grossa. E diventa ancora più grossa, finché
… BOOM! Un altro pezzo di cielo cade proprio nella camera del pulcino. “Oh,,
NOOOO!” strilla Chicken. Invece sì: è successo di nuovo.
Peppe ha sentito l’urlo del figlio e corre
al piano di sopra. Ma proprio mentre apre la porta, Chicken Little nasconde con
una coperta lo strano oggetto che è precipitato nella sua stanza. “Ehm … sono
caduto dal letto!” spiega al papà. Già, non può raccontargli che un pezzo di
cielo gli è caduto in testa. Non dopo quello che è successo l’altra volta.
Anzi, spera che non sia vero. Forse, quando toglierà la coperta, sarà sparito.
Quando il papà esce dalla stanza, Chicken
scosta la coperta: lo strano oggetto sembra davvero sparito. Ma è solo perché
ha lo stesso colore del pavimento, adesso! È una specie di pannello … che si
comporta come un camaleonte: se Chicken lo punta verso il cielo, diventa color
notte stellata, ed è invisibile.
In quel momento gli amici di Chicken
stanno giocando al karaoke: Alba Papera e Aldo Cotechino cantano, Pesce Fuor
D’acqua applaude e agita la sua lampadina fluorescente … Ma il telefono
squilla. È Chicken, che chiede di andare da lui. E in fretta.
Subito gli amici lo raggiungono a casa
sua. “Questa cosa deve rimanere tra noi, okay?” dice Chicken Little mostrando
il pannello ai tre. Il pesciolino, un po’ curioso, tocca un bottone sulla
superficie dell’oggetto … che si mette a vibrare!
Poi il pannello si alza in volo … e Pesce
Fuor D’acqua ci salta sopra, come se fosse un surf! Svolazza un po’ per la
stanza, poi schizza fuori dalla finestra. Non ha per niente paura, mentre vola
via: anzi, saluta gli amici con la sua lampada. Presto è solo un puntino
luminoso che si allontana sempre di più. Forza, tutti giù dalle scale! Bisogna
scoprire dove sta andando.
Nell’astronave
misteriosa
Il puntino ora si è fermato, in alto,
sospeso sul campo da baseball. E all’improvviso si alza un gran vento che
solleva un turbine di polvere e foglie! Poi, un cerchio luminoso si disegna nel
cielo e un’enorme astronave appare nella notte! Il pesciolino è finito lì
dentro, e gli amici lo osservano spaventati.
Alba, Chicken e Aldo corrono a
nascondersi, mentre la nave aliena si posa sul campo. Subito uno sportello si
apre e due grandi extraterrestri scendono dal veicolo.
Hanno la forma di ragni dagli occhi
luminosi. I tre amici possono anche vedere il pesciolino che, per niente
spaventato, li saluta dall’interno della nave! “Oh, la faccenda si fa complicata
…” sussurra Chicken.
Comunque, bisogna recuperare il
pesciolino. E gli amici sgattaiolano dentro la nave. Chicken nota uno strano
esserino, sospeso in un raggio azzurro. Ma non ha tempo da perdere e segue in
fretta Aldo e Alba. Così, non vede che la creatura è uscita dal raggio e ha
cominciato a seguirli.
Poco dopo, la banda si trova davanti …
allo scheletro di Pesce Fuor D’acqua! Per fortuna è solo un’impressione:
l’amico esce da una porta luminosa e gli altri capiscono che è tutto intero.
“Ti sei fatto male?” gli chiede Chicken Little. Sembra di no, anzi è felice di
vivere un’avventura straordinaria. Quel posto, però, è pieno di cose strane.
Troppo strane.
La
grande fuga
In un’enorme stanza, Chicken e gli altri
scoprono uno schermo dove si vedono i pianeti del sistema solare. Marte, Giove,
Saturno … sono tutti barrati con una “X”. Vuol dire che gli extraterrestri li
hanno già conquistati? “S-sì, e la Terra sarà il prossimo!” balbetta Chicken
Little. E proprio in quel momento gli alieni rientrano nell’astronave!
Gli extraterrestri non trovano più lo
strano esserino arancione e quando scoprono che Chicken Little e i suoi amici
sono entrati nella nave, cominciano a inseguirli. Pensano che lo abbiano
rapito! Bisogna scappare, e il primo a saltar giù dall’astronave è Pesce Fuor
D’acqua … Aldo, invece, si incastra
nell’uscita! Mentre Chicken tenta di chiudere una porta per tenere lontani gli
alieni, Alba spinge a tutta forza il maialino e alla fine riesce a farlo passare.
Ma gli extraterrestri non si arrendono e
li inseguono, agitando i loro terribili artigli. Tutti corrono a perdifiato,
tranne il pesciolino, che è un tipo davvero amichevole e anche un po’ ingenuo.
Si è fermato perché vuole abbracciare gli alieni. Aldo allora lo prende per il
casco e ricomincia a correre! Dove sarà meglio andare, però?
I quattro amici cercano rifugio in un
campo di granoturco. Là in mezzo, forse gli alieni non riusciranno a trovarli,
anche se hanno acceso dei potenti fari. Intanto Bebé Alieno, il piccolo essere
peloso, guarda la scena da lontano: nessuno lo nota, né gli extraterrestri, né
Chicken e gli altri.
Quel campo sembra un buon nascondiglio …
Ma gli alieni si sono trasformati, i loro tentacoli sono diventati lame che
tagliano le piante di granoturco, per mettere allo scoperto Chicken Little e
gli amici. E volano come elicotteri! Bisogna avvertire tutta la città. Gli
extraterrestri stanno attaccando!
Non resta che suonare la campana della
scuola. Anche se questo fa tornare in mente a Chicken tanti ricordi spiacevoli
… Ma non c’è tempo per i dubbi. Il pulcino ha una trovata geniale: si lega una
bottiglia di bibita gassata sulla schiena, la apre e – WHOSH! – le bollicine lo
spingono sul campanile con la velocità di
un razzo. Intanto purtroppo gli alieni hanno raggiunto Aldo, Alba e il
pesciolino sulla porta della scuola.
Chicken ormai ha deciso … suona la
campana, forte, a lungo. E gli alieni fuggono: quel frastuono per loro è
insopportabile. Gli abitanti della città invece accorrono e tra loro c’è anche
Peppe Gallo. “Che cosa succede, figliolo?” domanda il sindaco a Chicken Little.
“Gli alieni hanno invaso la città!” risponde il pulcino. “La loro astronave è
atterrata sul campo da baseball!”
Ma quando Chicken porta tutti al campo,
l’astronave non c’è più. Non sono arrivati in tempo, e del resto la navicella può diventare
invisibile …
“Oh, è di nuovo quella storia assurda,”
mormora qualcuno. E non serve che Alba dica che il suo amico ha ragione.
Nessuno le dà retta.
“Papà, tu mi credi, vero?” chiede allora
Chicken a Peppe Gallo. Ma la risposta è no, nemmeno suo padre ha fiducia in
lui. Ancora una volta.
Un
cucciolo tutto solo
Poco lontano, Bebé Alieno ha visto
l’astronave allontanarsi nella notte. E si dispera! Perché sulla nave ci sono i
suoi genitori alieni e lui è un cucciolo extraterrestre, tutto solo in un mondo
sconosciuto … Così, quando tra la folla vede Chicken Little, decide di
seguirlo: quel pulcino gli è ormai familiare, da quando l’ha incontrato
sull’astronave.
Il giorno dopo, Chicken ha voglia di stare
da solo. È in giardino, triste e sconsolato. Tutto è tornato come prima, solo
che ora, invece di ridere di lui, i suoi concittadini sono furiosi …
“Devi parlare a tuo padre!” spiega Alba
Papera a Chicken, e anche Aldo Cotechino e Pesce Fuor D’acqua lo incoraggiano.
“No, è troppo tardi,” risponde però Chicken con un sospiro.
I tre amici si voltano per andarsene … ma
Chicken sente dietro di sé un singhiozzo. “Aldo, voglio restare solo …”
borbotta. Ma non è il maialino, è un esserino arancione! Nessuno di loro riesce
a immaginare chi o che cosa sia e ne sono spaventati. Chicken, poi, non ricorda
di averlo visto sull’astronave. Fortunatamente il pesciolino non si fa
intimorire e scopre di capire quello che il piccolo dice. Perciò può spiegare a
Chicken che il cucciolo li ha seguiti fuori dall’astronave dei suoi genitori.
Ora è rimasto da solo e ha bisogno del loro aiuto per ritrovarli.
Invasione!
Un attimo dopo, accade qualcosa di terribile:
il cielo si oscura, tuonando … Come tutti gli abitanti della città, Peppe Gallo
corre fuori di casa. Il cielo sta cadendo? No, ma è chiaro che una nuvola di
astronavi vola sulla città! E tutte sono pronte per attaccare Querce Ghiandose.
Il piccolo alieno è emozionato …
finalmente i suoi genitori sono tornati a prenderlo. E si mette a correre tra
la folla, che non fa caso a lui. In pochi minuti la città è in subbuglio. Tutti
fuggono, chi a piedi, chi in macchina … Arriva anche Peppe Gallo e Chicken
Little cerca di spiegargli che gli extraterrestri stanno solo cercando il
cucciolo. Ma si arrende subito: “Tanto, non mi crederesti!” Poi, con lo
sguardo, cerca il piccolo Bebé Alieno …
Un camion sta per investire il cucciolo!
Chicken Little non si ferma un istante a ragionare: afferra l’antenna di
un’auto, la piega verso di sé e si lancia in mezzo alla strada, salvando il
piccolo appena in tempo. Ma il volo continua e i due finiscono all’interno del
teatro cittadino, proprio sul palco.
Peppe Gallo ha visto tutto ed entra di
corsa nel teatr gridando, seguito da Alba. E in quel trambusto Bebé Alieno si
rifugia dietro il sipario …
“Dove hai la testa?!” esclama Peppe, quando raggiunge il figlio. “Dobbiamo uscire
di qui! Vieni con me!”
Ma il pulcino ha qualcosa da dire, prima.
Qualcosa che ha tenuto dentro per troppo tempo: “Tu… tu non sei mai stato con
me! Quando ho segnato il punto alla partita, solo quella volta mi sei stato
vicino!”
“Ma da quando ho detto che un pezzo di
cielo era caduto… ti sei vergognato di me! E anche ora!” All’improvviso, Peppe
Gallo capisce quanto ha sbagliato. Non ha mai creduto a quello che Chicken
Little diceva, come tutti gli altri. E adesso … adesso lo abbraccia forte:
perché è un pulcino speciale, coraggioso. E che dice sempre la verità, anche se
forse lui lo ha capito troppo tardi. Allora, sorridendo, Chicken scosta il
sipario e gli mostra il piccolo alieno (che è un po’ arrabbiato, perché Peppe
non gli piace molto …). “Dobbiamo aiutarlo a tornare con i suoi genitori!”
spiega al padre.
Peppe Gallo è d’accordo: “Dimmi solo
quello che dobbiamo fare!” risponde.
“Va bene, andiamo. Abbiamo un pianeta da
salvare!” sorride Chicken. Poi vede Alba, che ha seguito tutta la scena. E si
sente pieno di coraggio, dopo aver trovato la forza di parlare chiaro con il
padre. Così … “A proposito, ti ho sempre trovata molto carina!”esclama. E le dà
un gran bacio sul becco!
Un
incontro ravvicinato
Intanto, in città sta succedendo il
finimondo. Gli extraterrestri sparano raggi sulle automobili di chi scappa,
facendole svanire nel nulla. Dina Volpefina, la compagna dispettosa di Chicken,
è stata tra i primi a scomparire. E il pulcino? È saltato in macchina con il
papà e Bebé Alieno, cercando un modo per uscire da quella terribile situazione.
All’improvviso, il piccolo indica
emozionato un’astronave che vola sopra di loro. “Oh, ci sono i tuoi genitori,
lassù?” gli chiede Chicken. E la risposta è un bel sì con la testa. “Bene!”
esclama allora il pulcino. “Papà, tutto quello che dobbiamo fare è attraversare
la città, evitando i raggi degli alieni, salire sulla cupola del municipio e
restituire il piccolo ai suoi!”
Come se fosse facile! Ma grazie all’aiuto
degli amici di Chicken, presto i tre sono sulla cupola.
In piedi, sulla cima del municipio,
Chicken Little alza il cucciolo arancione, in modo che gli alieni lo possano
vedere bene. “Il vostro piccolo è qui!” grida. Ma gli extraterrestri non
sembrano per niente soddisfatti. Peppe Gallo deve lottare con due di loro per
allontanarli, finché si trovano circondati … e un raggio proveniente da
un’astronave li colpisce in pieno.
Un attimo dopo si trovano a galleggiare in
un ambiente scuro. E a un tratto, tre enormi occhi si aprono davanti a loro:
“PERCHE’ AVETE PRESO IL NOSTRO BAMBINO?” tuona una voce. “C’è u-un equivoco!
Noi…” balbetta Chicken.
“LASCIATELO ANDARE!” conclude la voce. Le
cose sembrano mettersi male, ma Bebé Alieno spiega ai suoi genitori che Chicken
dice la verità.
E gli alieni finalmente capiscono che
nessuno voleva far del male al cucciolo. Così, si mostrano nella loro vera
forma: sono piccoli, soffici e pelosi come il figlio. Solo le loro armature
hanno la forma di ragno. E ora che tutto si è chiarito, si dimostrano anche
amichevoli, facendo ricomparire gli abitanti che erano svaniti. E anche Dina
Volpefina, che però sembra proprio cambiata: ora è buona e gentile.
Prima di ripartire in pace, gli
extraterrestri spiegano che visitano spesso la città, perché sono ghiotti delle
sue ottime ghiande. E le trovano solo sulla Terra! Per questo Chicken aveva
visto sullo schermo dell’astronave gli altri pianeti segnati con una “X”:
perché lì non ci sono ghiande.
Quanto al … cielo che cade, be’, si tratta
solo di un pannello che si stacca dall’astronave. Sulla Terra le tecnologie
aliene non funzionano così bene. Insomma, ora è tutto chiaro. Ma c’è ancora una
sorpresa per Chicken Little.
Ed è una grossa, grossissima sorpresa!
Infatti, la sua avventura è diventata un film! Tutti gli abitanti della città
sono corsi al cinema, per vedere “CHICKEN LITTLE: LA VERA STORIA”. E per
applaudire il motto del pulcino: “Gente, anche se qualche volta sembra che il
cielo cada, non arrendetevi! Perché ogni giorno è un nuovo giorno!”
Ciao! Complimenti per il blog! Una risorsa e un luogo fantastico! Volevo chiederti una cosa. Poichè mi sei gia stata di grande aiuto, portando qui la trascrizione di alcuni dei versi/perversi di Dahl, potrei chiederti di inviami via mail i versi/perversi di Biancaneve? Li uso con i miei bambini a scuola :) saresti veramente gentile. Ti lascio la mia mail emiliano.lab@gmail.com spero tu possa esaudire questo mio piccolo desiderio. Grazie ancora. Emiliano.
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Paolo e volevo complimentarmi per la tua storia e vorrei farti una richiesta in privato.
RispondiEliminaPer favore mi puoi contattare a Paolo.castagnini@virgilio.it
Ciao grazie!
Paolo