Alcuni giorni fa, in biblioteca, il mio pastrugno ha trovato questo libro me l'ha porto e mi ha detto di leggerglielo e poco dopo mi ha detto: «mamma, lo portamo a casa e me lo ri-leggi? E' davvero bello!» Io ho un figlio davvero speciale: mio figlio ha una sensibilità unica. Si tratta di un libro straordinario anche per me. Un bimbo non vedente parla dei colori...
Che sapore ha il rosso? E il verde, ha un odore? Com'è il giallo? Chi non può vedere le cose conosce il mondo attraverso il gusto, il profumo, i suoni, le emozioni. Dal buio dei suoi occhi, Tommaso, il protagonista, invita tutti a scoprire i colori in un modo diverso. Ringraziamo mai a sufficienza Gesù che ci ha donato tutti e cinque i sensi per assaporare questa nostra vita? Impariamo da Tommaso...
IL LIBRO NERO DEI COLORI
Per tommaso il colore giallo sa
di mostarda, ma e’ morbido come le piume dei pulcini.
Il rosso
e’ acido come le fragole e dolce come l’anguria, ma fa male quando esce
da un graffio sul ginocchio.
In autunno le foglie si seccano
e il colore marrone crepita sotto i piedi. A
volte profuma di cioccolato, e altre puzza.
Tommaso dice che il blu e’ il colore del cielo quando fa volare l’aquilone
e il sole gli riscalda la testa.
Invece se le nuvole decidono di
coprirlo, il cielo diventa bianco e si scatena la pioggia.
A volte il sole si riaffaccia
per veder cadere la pioggia; allora tutti i colori escono con lui e dipingono
un arcobaleno.
Per tommaso l’acqua senza sole
non e’ una gran cosa: non ha colore, ne’ sapore, ne’ odore.
Lui dice che il colore verde profuma di erba appena tagliata e sa di
gelato al limone.
Il nero e’ il re dei colori. E’
morbido come la seta quando la mamma abbraccia tommaso e lo avvolge coi suoi
capelli.
A tommaso piacciono tutti i
colori, perche’ li ascolta, li annusa, li tocca e li assapora.
«E’
un mare di inchiostro, dove ci si può smarrire? Oppure è un sipario da scostare
svelando un mondo nuovo? Il nero, il buio totale, è tutti e due. E’ un mare d’inchiostro,
se il “non vedere” impietrisce e annienta ogni percezione. E’ un sipario se “vediamo”
con il tatto, con l’udito, con l’olfatto, con la curiosità dell’immaginazione.
Il
libro nero dei colori è uno
sguardo su questo mondo nuovo. Scopriamolo con l’aiuto dei ciechi, che nel buio
hanno imparato a vivere.» (marco
marcantoni, NON VEDENTE, SOCIOLOGO E GIORNALISTA DIRETTORE DI Trentino school
of management E iasa)
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