Ti ho amato dal primo istante...

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lunedì 3 marzo 2014

Agata e la Festa dei Colori

Agata uscì di casa, impaziente di vedere cosa le riservava il nuovo giorno. 
"Com'è bello il bosco!", disse la piccola ninfa.
La Natura si era svegliata allegra e di buon umore ed era decisa a trasformare tutto in una bella tavolozza di colori.
Meravigliata, Agata vide gli alberi frondosi e verdi che sollevavano i propri rami verso il grande cielo azzurro.
Vide i fiori che sbocciavano in tutta la loro bellezza, pennellando il bosco con mille colori. Alcuni si aprivano timidamente, cercando il caldo abbraccio di un raggio di Sole, altri fiorivano in tutto il loro splendore, diffondendo per il bosco profumi delicati e gradevoli.
Affascinata da tutta la bellezza che la circondava, Agata esclamò: "La Natura è la miglior pittrice del mondo!".
Poi saltò oltre la grande ninfea e atterrò sull'acqua limpida.
I pesci volanti saltavano vicino alla cascata e i pesci colorati nuotavano vigorosamente, mescolandosi con le larve di effimere. Agata le osservava, curiosa. Erano strane, con le loro tre lunghe code, ma un giorno si sarebbero trasformate, avrebbero messo le ali e avrebbero volato in modo leggero ...
"Ciao Agata!". Di fianco a lei emerse una gallinella d'acqua. Aveva piume marrone scuro, becco vermiglio e camminava sopra a una ninfea scuotendo la testa. "Vuoi vedere il mio nido?"
Agata scese agilmente sull'acqua e aspettò che la gallinella d'acqua si immergesse dolcemente.
Nuotarono verso il canneto e la piccola ninfa vide, appoggiato al suolo, un nido a forma di coppa, con dentro dieci uova con macchie di colore bruno-rossastro.
Sorrise, pensando che anche le uova sembravano colorate dalla Natura.
"Avrai dei figli molto belli" disse Agata alla gallinella d'acqua, che annuì ripetutamente, desiderosa di diventare madre.
Agata si avvicinò alle altre ninfe e vide che erano più allegre.
Cantavano con più forza, ballavano con più energia, diffondevano un profumo più intenso, intrecciavano ghirlande bellissime e tuniche delicate e fluide ...
"La Primavera è una festa nei nostri cuori tutti i giorni" spiegò la regina delle ninfe. "La festa dell'allegria e dei colori!".
La regina cominciò a raccontare alle piccole ninfe che in un posto lontano, laggiù nel regno degli Uomini, in quello stesso periodo dell'anno, un coniglio usciva dalla sua tana, si trasformava in un pittore che dipingeva uova e distribuiva dolcetti.
Era una bella storia e Agata rise, divertita, immaginandosi come aiutante del fantastico coniglio.

Il giorno dopo, il bosco incantato fu svegliato di soprassalto. Alcuni alberi avevano il tronco colorato e alcuni sassi avevano macchie di diversi colori.
Le ninfe e gli animali facevano commenti su quell'opera inaspettata.
"E' bello" dicevano alcuni.
"Non si dovrebbe fare questo alla Natura" dicevano altri.
Ma tutti erano d'accordo su una cosa: "Potrebbe essere stata Agata! Le è piaciuta la storia e ha voluto fare la pittrice, come il coniglio ..."
La piccola ninfa negava, imbarazzata, ma nessuno le credeva.
"Forse è sonnambula" disse qualcuno.
E tutti risero!
Triste, Agata si immerse nel lago. Che cosa poteva fare perché le credessero?
"Vedrai che tutto si risolve" le disse la gallinella d'acqua che nuotava vicino alla cascata.
All'improvviso, Agata vide che anche l'acqua che scendeva dalla cascata era stata colorata.
Scendeva verso il basso a righe colorate e si diffondeva rapidamente in tutto il lago.
Chissà cosa stava succedendo?
"Ahi" gridò la gallinella d'acqua. "La mia bellissima coda! E' diventata rosa! Che orrore!".
Per trovare una soluzione a quel mistero, Agata corse a chiamare la regina delle ninfe. La regina guardò la cascata, poi disse alla gallinella d'acqua: "Non pulire le piume con il becco, perché potresti avvelenarti".
Le ninfe adulte si immersero velocemente, portando con loro l'essenza di purificazione e il lago tornò a essere limpido e cristallino. Pulirono anche gli alberi e i sassi, che erano stati dipinti con quella tintura strana, e le piume della gallinella d'acqua.
La regina delle ninfe spiegò che qualcuno aveva buttato dell'olio nell'acqua, che adesso si mescolava con il liquido e fluttuava sulla superficie.
Spiegò anche che quei colori erano tossici e pericolosi per gli animali e per le piante, e che bisognava usare colori ecologici.
"Agli Uomini piacciono i colori della Natura, ma dimenticano che un giorno potrebbero essere i responsabili della distruzione di quegli stessi colori" disse la regina delle ninfe.
"Scusa, Agata, per aver dubitato di te" continuò. "Mai come questa volta sei stata una vera guardiana".
Confortata per le parole della regina, Agata inscenò qualche passo di danza vicino all'arcobaleno che si era formato con la nebbia della cascata. Poi, si immerse nell'acqua fresca del lago e ballò tranquilla.
Piedi in posizione di balletto, spaccata, piroetta ...
La accompagnavano farfalle di tutti i colori, agitando dolcemente le delicate ali, in una bella danza esotica.
Centinaia di effimere salivano dall'acqua, trasformate in ballerine volanti, e si aggiungevano al balletto, con semplicità ed eleganza.

Questa è la vera
 festa del colore.


1 commento:

  1. Questa fiaba il mio pastrugno l'ha regalata oggi 12 marzo alla sua compagna di classe, nonché mia omonima, per il suo compleanno! ✿☆ Augurissimi Miri, per i tuoi primi cinque anni! ♡

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