Quante volte sia grandi sia piccini abbiamo detto «Uffa! Che pazienza!», eh? ^__* Ebbene sì... io lo ammetto: parecchie volte... :P Ma... in questo periodo di Avvento, sto cercando di essere paziente: sia io sia il mio pastrugno stiamo cercando di portare pazienza, ora che siamo in Avvento, e se possibile anche dopo. Nel libriccino «Le sei storie delle paroline magiche» abbiamo trovato una storiella in rima sulla pazienza. ^_*
A volte uno vince e un altro perde
e per l'invidia diventa verde ...
PAZIENZA! Non ci si deve arrabbiare:
non si gioca per vincere, ma per giocare.
A volte ti trovi a dover rinunciare
a qualcosa che invece vorresti fare.
«PAZIENZA!» dì solo, con molta saggezza.
«Lo farò un'altra volta», senza tristezza.
«Vorrei tanto continuare a giocare
ma a casa adesso devo rientrare;
mamma la cena ha già preparato:
PAZIENZA! Per oggi ho già giocato.»
«Ho perso il mio gioco preferito.
Che tristezza! Chissà dov'è finito ...
PAZIENZA! Imparerò a stare più attento,
così sarò sempre contento.»
«Oh, NOOO! Il vaso si è rotto,
perché l'ho fatto cadere di sotto.»
«PAZIENZA! Non l'hai fatto apposta:
stai solo più attento la prossima volta.»
«Senza volerlo, l'acqua hai versato
sul mio disegno già terminato.»
«PAZIENZA! Insieme lo sistemiamo,
e più bello di prima lo rifacciamo.»
A volte giocando ci si può scontrare,
e uno cadendo si può far del male.
PAZIENZA! E' la giusta risposta.
Di sicuro nessuno l'ha fatto apposta!
Spesso non occorre arrabbiarsi
o per la rabbia rattristarsi:
se anche bisogna rinunciare a qualcosa
la vita può esser comunque radiosa.
Non fatevi prendere dalla tristezza:
«PAZIENZA!» dite, con molta saggezza!
Ricordatevi sempre, grandi e piccini, che...
«La pazienza può far germogliare delle pietre, a condizione di saper
aspettare.»
(Driss Chraibi)
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