Ti ho amato dal primo istante...

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venerdì 15 novembre 2013

IL MOSTRO che amava le storie

Questa è la storia di un regno, di un re e della sua figlia adorata.
E' anche la storia di Osvaldo, il mostro spaventoso.
Un mostro astuto e feroce, abile e forte, proprio il tipo di mostro difficile da acciuffare.
«Il primo che lo catturerà, la principessa sposerà», annunciò il re.
Quando Riccardo si fece avanti, tutti quanti scoppiarono a ridere.
«Ah, ah, ah! Avete visto che mezza cartuccia?»
«Lasciatemi fare», protestò Riccardo. «Lasciatemi fare e vedrete!»
Così lo lasciarono fare ...

«Bene, bene, Nanerottolo, che cosa mi dici ora?»
«Non mi chiamo Nanerottolo, mi chiamo Riccardo e ti distruggerò!»
«Distruggermi? Ah, ah, ah! E come pensi di fare?»
«Vuoi che te lo racconti? Allora, ascoltami.»
Così Riccardo cominciò a raccontare ...

 «Di mostri ne ho già visti a migliaia. 
Grandi, grossi, furbi, tonti.
E li ho uccisi tutti.
Attenzione, però, non tutti
allo stesso modo.
Ogni mostro
ha la sua storia ...

Per il mostro più tonto uso la spada.
Quando uno di questi tontoloni parte
all'attacco, senza guardare dove va,
io sguaino la spada e hop!,
ne faccio un grosso spiedino.

Esistono anche mostri paurosi, non tutti lo sanno.
Il trucco sta nello smascherarli.
Se ne incontro uno, mi fermo e aspetto.
Quando è proprio davanti a me,
urlo con tutto il fiato che ho nei polmoni.
Il mostro scappa e non ritorna più.

Con il mostro goloso, invece, bisogna cambiare strategia.
Io faccio così, comincio a rimpinzarlo.
Quando la pancia dell'ingordo è piena, gli lancio
un ultimo cosciotto e poi, facendo finta di niente,
una grossa pietra, poi un'altra grossa pietra ...
e patatrac!, il mostro stramazza e scoppia.

La mia storia preferita è quella del mostro brutto, così brutto
che solo a guardarlo ci resti secco.
Non appena si precipita su di me,
io sfodero il mio specchio.
E indovina un po' come va a finire?

Ma la cosa più divertente è uccidere 
il mostro che soffre il solletico.
Trovo il modo di fargli alzare le braccia
e ghiri-ghiri di qua, ghiri-ghiri di là,
quello muore dal ridere!»

Osvaldo applaudì.
«Ancora, Riccardo,
racconta ancora!»
Osvaldo rideva soddisfatto.
Non aveva più voglia
di spaventare la gente.
«Una storia ogni sera
e non darò più fastidio
a nessuno. Mai più!
Prometto!»
Tante storie, ecco quello
che voleva Osvaldo.
Alla fin fine, niente
di così mostruoso!


La principessa e Riccardo si sposarono.
E ad Osvaldo fu permesso di restare.
 «Per tenere alla larga i cattivi,
non si è mai troppo prudenti!»
dichiarò il re.

Osvaldo era felice. Tutte le sere aveva la sua storia.
Storie di mostri, di principi e principesse, storie d'amore,
di paura e, a volte, storie tristi.
Il re era felice, come Riccardo, la principessa e tutti i sudditi ...
Il regno era salvo!

E la storia è finita.

(Sabine De Greef)




2 commenti:

  1. simpatica e non violenta ... è ok ! <3

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    1. A Ric è piaciuta tantissimo ✿☆♡ e anche a me! ;) ✿☆♡ bacioni Manu! ✿☆♡♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡ ♡

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