Ti ho amato dal primo istante...

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sabato 27 aprile 2013

Come le cellule ci fanno diventare grandi ^___*

"Aiuto!" strilla Ricky. "Sono prigioniero! La maglia è diventata piccola!" 
"Non è lei che è diventata piccola, sei tu che sei diventato grande" spiega la mamma. "Prova un po' a misurarti".
Ricky si mette bello dritto contro la parete. "Ehi!" grida. "Ho quasi raggiunto la giraffa!"
"Santo cielo!" esclama la mamma. "Sei cresciuto di un altro centimetro nell'ultimo mese!"
"Io so perché cresco così veloce" dice Ricky. "E' per gli esercizi che imparo a ginnastica con la Elena e a musica con la Manu".
La mamma sorride. "La ginnastica può aiutare un po', ma è soprattutto perchè il tuo corpo sta crescendo. Le tue ossa  crescono, i tuoi muscoli crescono, la tua pelle cresce ... così cresci tutto quanto".
"Io so tutto sulle ossa, sui muscoli e sulla pelle" dice Ricky. "Le ossa mi tengono su. Se non avessi le ossa sarei tutto molle, come una tenda senza paletti. I muscoli mi fanno muovere. E la pelle protegge tutto quello che ho dentro dai germi e altra robaccia". 
"Esatto" conferma la mamma. "Senti, mettiamo un po' in ordine la stanza prima di colazione".
"D'accordo" risponde Ricky. "Ma come fanno le ossa, i muscoli e la pelle a crescere? Si allungano, come fanno gli elastici?"
"Non proprio" spiega la mamma. "Il tuo corpo è fatto in gran parte di particelle piccolissime, chiamate cellule. Quando cresci, è perché le tue cellule ossee producono altre cellule ossee, e le tue cellule muscolari producono altre cellule muscolari, e..."
"Lo so, lo so!" grida Ricky. "Le mie cellule della pelle producono altre cellule della pelle!"
"Esattamente" dice la mamma. "Ci sono moltissimi tipi di cellule nel tuo corpo - mi pare circa 200 - e ogni tipo ha una forma diversa".
"Alcune cellule muscolari, ad esempio, sono fatte come delle cordicelle a righe. Invece alcune cellule della pelle hanno la forma di piccoli cubi. E ci sono cellule ossee che sembrano macchioline piene di punte".
"E' fantastico!" esclama Ricky. "Ma tu come sai che sono fatte così? Si possono vedere?" 
"Non è facile vederle" risponde la mamma. "Sono troppo piccole per essere viste a occhio nudo. Ci vuole un microscopio".
La mamma sorride. "Veramente c'è una cellula che si può vedere facilmente: il tuorlo dell'uovo di un uccello. In effetti il tuorlo di un uovo di struzzo è la cellula più grande che esista al mondo!"
La mamma prende la maglia di Ricky. "Le cellule sono un po' come i punti della maglia" dice."Sono piccolissimi, ma se ne metti tanti insieme salta fuori qualcosa di molto più grande".
"Come i mattoni di una casa" osserva Ricky.
"Proprio così" risponde la mamma, "solo che le tue cellule sono molto ma molto più piccole dei mattoni o dei punti della maglia".
"Già! E così sono fatto di milioni e milioni di cellule".
"MILIARDI e MILIARDI!" dice la mamma. "Ci sono 10000 milioni di cellule solo nel tuo pollice!"
Ricky si guarda il pollice. "Quello che ancora non capisco è come fa il corpo a produrre nuove cellule. Da dove vengono?"
"Bé" risponde la mamma, "quello che fanno le cellule è copiare se stesse. E' una cosa geniale. All'inizio la cellula diventa un po' più grande. Poi si divide in due. Poi queste due crescono finché si dividono in due anche loro". 
"Così fanno quattro cellule" esclama Ricky, "perché 2 x 2 fa quattro".
La mamma sorride. "E poi cosa viene? 2 x 4 fa...?"
"Otto!" grida Ricky.
"Esatto!" dice la mamma. "E 8 x 2 fa...?" 
"Un sacco!" borbotta Ricky. "Ma le cellule continuano per sempre a fare altre cellule?"
"Alcune sì" risponde la mamma. "Certi tipi di cellule si consumano continuamente e muoiono, così il tuo corpo ha bisogno di farne delle altre per sostituirle. Ad esempio, perdi milioni di cellule della pelle ogni giorno: un po' vengono strofinate via dai vestiti, altre quando ti lavi, e molte altre cadono giù da sole. Ma non tutte le cellule continuano a farne altre" spiega la mamma, "altrimenti anche tu continueresti a crescere per sempre! Quando arrivi ai diciassette o diciotto anni, ad esempio, le tue cellule ossee rallentano la produzione e poi smettono del tutto. Infatti dopo quell'età non si cresce più".
"E le tue cellule hanno rallentato?" chiede Ricky.
La mamma ride: "Bé, certamente io non divento più alta di così!"
"Io voglio che le mie cellule continuino sempre a crescere" esclama Ricky, "così divento grande come un Tyrannosaurus Rex!"
"Piuttosto sbrighiamoci a sistemare la stanza, così poi mangiamo qualcosa" ribatte la mamma. "Le cellule hanno bisogno di mangiare per poter fare il loro lavoro!"
E intanto mette a posto tutte le cose, e chiude i cassetti del mobile, inchinandosi.
STRAAAP!
"MAMMA!" esclama Ricky ridacchiando. "Non stai più nei pantaloni! Stai crescendo in largo invece che in lungo!"  ("I know how my cells make me grow" by Kate Rowan - non me ne voglia l'autrice se... ho variato il nome del bimbo protagonista da Giulio a Ricky, nome del mio pastrugno adorato!)

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