C’era
tanto tempo fa, in un regno lontano, un Re molto potente che aveva una
figlia bellissima. La principessa si era innamorata di un ragazzo
gentile come un sole, ma poverissimo. I due giovani si volevano molto
bene, ma quando il Re lo venne a sapere andò su tutte le furie perché
quella era la sua unica figlia e aveva promesso a sua moglie la Regina,
salita in cielo anni prima, che le
avrebbe trovato un marito degno di lei. A sera fece portare il ragazzo
al suo cospetto e gli disse: “Tu hai osato guardare mia figlia che, come
la luna in una notte senza stelle, sola risplende rischiarando il cielo
intero della sua bellezza; ora io ti condanno a guardare nient’altro
che il sole per tutto il resto della tua misera vita! Portatelo via!”
Quattro gendarmi lo presero e lo portarono nel giardino della reggia e
lì lo infilarono in una buca a metà busto e una vecchia strega gli fece
un maleficio e il ragazzo si addormentò. Al risveglio era trasformato in
un girasole. Il sole stava sorgendo ed egli non potè sottrarsi dal
girare la sua corona di petali dritto in faccia al sole. Quando la
principessa lo venne a sapere pianse tanto che quasi ne morì. Ogni
mattina scendeva in giardino dal suo amato girasole ma la sua bellezza
sfioriva di giorno in giorno per l’immenso dolore. Suo padre, il Re, se
ne disperava, ma neanche lui poteva farci nulla. In poco tempo tutto il
popolo venne a sapere del maleficio e il giardino della reggia divenne
presto meta di pellegrinaggio e tutti avevano una parola di conforto per
la principessa e per il girasole. La cosa più triste era che il
girasole, accecato per tutto il giorno dalla luce abbagliante, quando al
crepuscolo il sole calava a ponente, non poteva far altro che chinare
il capo e guardare a terra; così non aveva mai più visto la luna, unico
specchio della sfiorita bellezza della sua amata principessa. Ma una
sera arrivò, portata a spalla da dei popolani, una vecchia anzianissima e
molto saggia con un piccolo specchio d’avorio intarsiato di perle e con
voce flebile disse alla principessa: “Stanotte sarà una notte senza
stelle ma di luna piena, usa questo specchio per mostrarla al tuo amato
girasole. Solo tu che hai il cuore puro potrai salvarlo.” La principessa
la ringraziò e le baciò le mani come a una madre. Quella notte il
girasole rivide finalmente la luna splendente riflessa nello specchio
tenuto dalla sua amata e l’incantesimo si sciolse: il girasole ridivenne
il bellissimo ragazzo che era e la principessa riprese forza e bellezza
e la sua pelle tornò bianca come l’avorio e i suoi occhi ricominciarono
a brillare come perle. Il Re, felice della ritrovata salute della
figlia, invitò tutti i popolani del suo regno nell’enorme giardino della
reggia e lì, con grandi feste e banchetti, fece sposare sua figlia col
povero ragazzo e gli consegnò il regno intero. I due sposi governarono
con cuore puro e il Regno della Luna divenne il posto più felice della
Terra.
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