Ti ho amato dal primo istante...

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giovedì 18 aprile 2013

Il viaggio

Terry, un bambino di otto anni, vispo e sognatore come tutti i bambini del mondo, un giorno mentre guardava la tv fu colpito dalle immagini di un documentario che mostrava le meraviglie di New York e da allora non fece altro che immaginarsi in un luogo così fantastico che non aveva mai visto prima. Ogni giorno il suo desiderio cresceva sempre di più fino a quando con un tono molto deciso ma gentile si avvicinò al padre e gli disse: Papà ho un sogno, vorrei tanto visitare New York, penso che luoghi più belli non ce ne siano al mondo! Ti prego aiutami a realizzare questo mio sogno. Il padre rimase per un attimo senza parole dopodiché rispose positivamente: va bene Terry, appena avrò la possibilità, andremo a fare questo viaggio insieme. Il bambino stentava a crederci, era felicissimo, sarebbe andato a visitare quello che per lui era l’unico posto tanto bello al mondo! Una mattina d’agosto arrivò il fatidico momento: Terry, stasera prepara la tua valigia, domattina si parte! esclamò il padre. Emozionato, Terry preparò tutto e si mise a letto senza riuscire a prender sonno naturalmente! L’indomani presero l’aereo e si diressero verso il così tanto desiderato luogo incantato. Il volo durò parecchie ore e Terry rimase sveglio per tutto il tempo vivendo ogni istante. Si accorse subito di essere quasi arrivato quando guardando dal finestrino, riuscì a intravedere la magica New York coperta da intense nuvole bianchissime. Atterrati, s’inoltrarono senza perder tempo nel cuore della città tra enormi grattaceli, strade immense, luci coloratissime, tantissime persone che affollavano gli immensi negozi e poi ancora affascinanti luna park, macchine lussuosissime e tutto ciò che un uomo poteva desiderare. Wow, è uno schianto papààà! Hai visto, avevo ragione è il posto più bello del mondo! Rimasero una settimana intera, riuscirono a visitarla tutta, così ripresero l’aereo soddisfatti per tornare a casa. Quando arrivarono e presero la macchina, Terry notò che non stavano percorrendo lo stesso percorso dell’andata così chiese al padre: papà, ma non stiamo tornando a casa?! Dove mi stai portando?! Adesso vedrai, rispose il padre sorridendo. Dopo qualche minuto, poco prima di arrivare a casa, fermò la macchina accanto ad un castello. Vedi questo fantastico castello Terry? Adesso saliremo fino alla torre, ti farò vedere un tesoro! Più bello di New York papà domandò il bambino; me lo dirai tu tra qualche istante, rispose il padre sorridendo. Arrivati, il bambino si trovò di fronte ad uno scenario naturale mozzafiato, da lassù si poteva vedere l’intera città, il mare calmo che faceva da specchio alla luna, attraversato da grandi barche illuminate e poco più in le luci di un’altra città, riuscirono a vedere un’altra città proprio dalla torre, era li proprio di fronte a loro! Terry rimase stupefatto dopo aver assistito a una scena così divina, così unica e con lo stesso tono di voce, deciso e gentile con cui si rivolse al padre una settimana prima chiedendogli di portarlo a New York, gli disse: papà, ho fatto di tutto per andare in un posto lontanissimo pensando di trovare un tesoro senza sapere che avrei potuto trovarlo a pochi passi da casa! Il padre senza dire nulla si avvicina e si lasciarono andare a un lungo abbraccio. (web)
 
 

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