Ti ho amato dal primo istante...

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lunedì 22 aprile 2013

IL RACCONTO DELLE DITA

Caro pastrugno mio,

"Mantieni i tuoi pensieri positivi
Perche’ i tuoi pensieri diventano parole
Mantieni le tue parole positive
Perche’ le tue parole diventano i tuoi comportamenti
Mantieni i tuoi comportamenti positivi
Perche’ i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini
Mantieni le tue abitudini positive
Perche’ le tue abitudini diventano i tuoi valori
Mantieni i tuoi valori positivi
Perche’ i tuoi valori diventano il tuo destino." [Mahatma Gandhi]



















IL RACCONTO DELLE DITA.


C’era una volta una casetta (pugno chiuso). In quella casetta abitavano:
il papà (si alza il pollice)
la mamma (si alza l’indice)
il nonno (si alza il medio)
la nonna (si alza l’anulare)
il bambino (si alza il mignolo)
La casetta sorgeva ai margini di un bosco e di giorno rimaneva sempre chiusa (pugno chiuso), ma alla sera il primo ad arrivare a casa era il papà (si alza il pollice) che era stato a lavorare, poi arrivò la mamma (si alza l’indice) che anche lei era stata a lavorare, poi bussò alla porta della casetta il nonno (si alza il medio) che tornava dal bosco dove era andato a fare la legna. Poi arrivò anche la nonna (si alza l’anulare) che tornava dall’orto e per ultimo il bambino (si alza il mignolo) che tornava da scuola.
La casetta era aperta e felice (mano aperta), ma dopo aver cenato il primo ad andare a letto fu il bambino (si chiude il mignolo), perché il giorno dopo doveva andare a scuola, poi anche la nonna andò a letto (si chiude l’anulare) perché era stanca, aveva piantato le patate nell’orto, anche il nonno andò a letto (si chiude il medio) dopo aver fumato la pipa sulla poltrona vicino al camino.
E poi, dopo aver lavato i piatti e riordinato, andò la mamma (si chiude l’indice); l’ultimo fu il papà (si chiude il pollice) che, dopo aver chiuso le finestre e la porta della casetta e spento le luci, andò pure lui a dormire.
La casina fu di nuovo chiusa (pugno chiuso).
Il mattino dopo, il primo ad alzarsi fu il bambino (si alza il mignolo) che doveva andare a scuola, poi, anche la nonna si alzò (si alza l’anulare) per andare a dare da mangiare alle galline nell’orto e a raccogliere le uova; poi si alzò il nonno (si alza il medio) che doveva tornare nel bosco, la mamma (si alza l’indice) che doveva preparare la colazione per tutti e infine si alzò il papà (si alza il pollice). Finita la colazione tutti uscirono e la casetta rimase di nuovo sola e chiusa (pugno chiuso) fino a sera.

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