C'
era una volta un principe senza fiaba, che vagava disperato nel paese
delle fiabe, alla ricerca di una storia dove poter fare la sua comparsa
anche lui. Non era facile, però : la Bella Addormentata aveva già il suo
principe, e così Biancaneve, Cenerentola, Pelle d' Asino, la Sirenetta
... c' erano fin troppi principi nel paese delle fiabe. Allora tentò il
tutto per tutto : salì sul suo cavallo magico, e volò fino sulla terra,
per ascoltare le fiabe che le mamme narravano ai loro bambini, sperando
di trovarne una adatta per lui. Tutto inutile : non solo erano sempre le
stesse fiabe, ma erano sempre più piene di principi e re, e magari si
trattava di principi coraggiosissimi, capaci di combattere draghi
spaventosi e tutto il resto ! Sconsolato, una sera si fermò vicino ad
una stanzetta con la luce fioca, dove una mamma e il suo bambino stavano
soli in silenzio. La mamma veramente non era proprio in silenzio :
piangeva piano, e ogni tanto provava a dire qualche parola, ma non le
riusciva di raccontare nessuna fiaba, perchè il bambino era tanto
malato, e la mamma, sempre più triste, non poteva ricordare più nulla. "
Quanto sono stupido, a preoccuparmi tanto per una fiaba ! " pensò il
principe. " Questa mamma ha motivi di tristezza assai più seri dei miei ;
ma , se posso, proverò ad aiutarla. " Per tranquillizzarla un pò, prese
un pizzico di polverina del sonno, e gliela passò sugli occhi : e non
appena la mamma li ebbe chiusi, si avvicinò alla culla e prese in
braccio il bimbo. - Vuoi venire con me, e volare con il mio cavallo
magico ? - chiese gentilmente. - Ehh, Guh !! - rispose il bimbo
contento, e partirono insieme. Volarono su, fin nel cielo più alto, fino
dalle stelle ; e tutte le stelline che incontravano li salutavano
allegre. - Che bel bambino ! - dicevano le stelle. - E' il bambino più
bello che abbiamo mai visto !! Posso prenderlo in braccio ? - Il
principe rise, e lasciò che la stellina più giovane prendesse in braccio
il bimbo ; e subito tutte le altre furono lì attorno a ridere e a
scherzare, perchè le stelle sono sempre molto allegre, e trovavano il
principe molto carino e simpatico, e il suo cavallo doveva essere certo
il più veloce del cielo. - Cos' è tutto questo chiasso ? - esclamò d'
improvviso la Luna, illuminando la notte con il suo faccione tondo, e
vide il bimbo che giocava in mezzo alle stelline, ridendo come loro. -
Via tutte, sciocchine ! - s' arrabbiò la Luna - I bambini così piccoli a
quest' ora devono dormire : ci penserò io. - E tutto d' un tratto, da
quella grassona che era, si fece bellissima e sottile come una modella, e
con la forma giusta per prendere in braccio il bimbo e cullarlo
dolcemente, mentre le stelline in coro intonavano la ninna nanna. Era un
coro così dolce che il bambino s' addormentò subito, e s'
addormentarono anche il principe ed il suo cavallo magico ; dormivano
così profondamente che si accorsero appena del rumore che fece il sole,
sbadigliando per alzarsi : se ne accorsero invece le stelline, che
subito presero a strillare : - Il sole, il sole ! Scappiamo via ,
abbiamo fatto tardi ! - - Sempre così, queste monelle ! - brontolò la
Luna. - Cantano e ballano, e non pensano mai a niente. Per fortuna ci
sono qua io : presto, bel principe, il piccino deve tornare a casa prima
che la mamma si svegli. - - Si, signora Luna. - rispose il principe,
con un inchino, perchè, essendo un principe, era molto educato. Riprese
il bimbo, e, veloce più del vento, lo riportò sulla terra, dove lo mise
nella culla un istante prima che la mamma aprisse gli occhi. - Ehe !
Ahh, Ohh !!! - disse il bimbo, per raccontare alla mamma dov' era stata
quella notte, ma la mamma non l' ascoltò neppure. - Piccolo mio, stai
bene ! - gridò tutta contenta. - Sei guarito, finalmente !!! - Lo prese
in braccio, lo riempì di baci, e cominciò a cantare. Il principe strizzò
l' occhio al suo cavallo. - Qualche bacetto spetterebbe anche a noi.
Questa mamma è proprio carina - - Andiamo a riposare ! - lo sgridò il
cavallo magico. - Ci siamo stancati anche troppo. - - Va bene, va bene. -
acconsentì il principe. - ma questa sera torniamo, per aiutare un'
altra mamma con un bambino malato : c' è più soddisfazione che a cercare
una fiaba vuota. - Il cavallo magico nitrì energicamente, per far
capire che era d' accordo ; e quella sera trovarono un bambino ancora
più malato, e lo portarono sul fondo del mare, dove i cavallucci marini
si misero in cerchio a fare la giostra solo per lui, mentre le ostriche e
i granchi suonavano la musica con i loro gusci. Da quella volta, il
principe senza fiaba continua a tornare sulla terra, per portare i bimbi
malati nei posti più belli del mondo delle fiabe ; ed i bambini sono
così contenti che quando tornano sono guariti, e non si ammalano più... ♥
Una fiaba dedicata ad un bambino speciale: Edoardo, detto Dodo, un bambino speciale, un bimbo divenuto lo scorso 20/01/2013 un angioletto... ♥
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