C’era
una volta tanto tanto tempo fa in un mare lontano, un piccolo
pesciolino, molto piccolo e molto colorato. Vagava per i sette mari alla
ricerca di tranquillità, dato che tutti i pesci più grossi di lui
volevano mangiarselo. Un giorno incontrò un grande squalo, forse il più
grande di tutti i sette mari, si avvicinò a lui e con un filo di voce
gli chiese se poteva difenderlo dagli
altri pesci più grandi di lui. Lo squalo si girò per vedere chi era che
parlava, quando scorse un piccolissimo pesciolino, si mise a ridere e
gli chiese: “perché non posso mangiarti io?” Il pesciolino rispose: “non
riusciresti neanche a sentire il mio gusto, invece io posso
accompagnarti per i sette mari alla ricerca di cibo.” “Va bene” esclamò
lo squalo. Girovagando per i sette mari un bel giorno arrivano vicino a
una profondissima fossa di cui non si riusciva neanche a vederne il
fondo. Mentre i due amici scrutavano la fossa all’improvviso uscì una
gigantesca balena che alla vista dei due pesci aprì la bocca e li mangiò
in un boccone. Il pesciolino piccolo molto spaventato chiedeva allo
squalo “ma dove stiamo andando?” “Guarda che neanche io so dove
finiremo” esclamò lo squalo. All’improvviso in lontananza videro una
lucina e, avvicinandosi, notarono le figure di due persone. Ad un tratto
il pesciolino riconobbe una sagoma familiare a molti bambini: era
Pinocchio. Il piccolo pesciolino chiese a Pinocchio come mai era nella
pancia della balena. Pinocchio rispose che per salvare il suo babbo
finirono tutti e due nella pancia della balena, però oramai non avevano
più legna per scaldarsi tranne che due enormi tronchi che erano gli
alberi della nave dove erano imbarcati. Il pesciolino si girò verso lo
squalo e disse “rompili tu con i tuoi denti che, se riusciamo a fare un
grande falò, forse riusciamo ad uscire tutti dalla pancia della balena,
però tu devi promettere che non cercherai di mangiarti i nostri nuovi
amici.” Lo squalo diede il suo assenso e cominciò a rompere i tronchi.
Geppetto diede fuoco a tutti i pezzettini di legno e un grande fuoco si
sviluppò nella pancia della balena, la quale cominciò a tossire e
sputare fuori tutto quel fuoco che aveva nella pancia. Uscirono anche i
nostri amici. A quel punto i quattro abitanti della balena furono in
fondo al mare aperto. La balena fuggì via, ma lo squalo cominciò ad
avere fame e rivolgendosi verso Pinocchio e Geppetto disse: “ora ho fame
e penso che vi mangerò.” Allora il pesciolino si mise davanti allo
squalo e disse: “dovrai passare su di me per mangiare i miei amici.” Lo
squalo si mise a ridere e aprì la bocca in modo spaventoso, ma a quel
punto arrivò la fata dei sette mari e guardando il piccolo pesciolino
gli si rivolse con dolci parole: “caro piccolo pesciolino, il tuo
coraggio verrà premiato anche per tutto l’amore che risiede dentro di
te.” Con un colpo di bacchetta magica trasformò il piccolo pesciolino
nella più grande balena bianca di tutti i tempi, la quale mise in fuga
lo squalo, e salvò i suoi due nuovi amici portandoli a riva. Pinocchio e
la balena bianca si ritrovarono tutti gli anni nella stessa spiaggia, e
Pinocchio chiedeva alla sua amica nuovi racconti marini sulla caccia
delle balene, ma questa è un’altra favola.
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