A
volte quando arriva la sera e si fa buio ... il mio pastrugno gioca in
sala con me o con il papà e poi se vuole andare a prendere un gioco in
cameretta, vuole essere accompagnato ... non ammette però che ha paura
del buio, dice solo "mi accompagni di là che prendo un gioco?" ;) e se
io o il papà gli rispondiamo: "dai, vai, accendi la luce e vai..." lui
dice "ma dai... è più bello se ci andiamo insieme!" ;) E' un gran diplomatico! ^__^
Così ... poco prima di addormentarsi gli leggo questa storia, facendogli capire con le parole della candelina, “Il buio è come un mantello scuro che ti protegge e ti fa sembrare così bella.”, che il buio non è così tremendo... ;)
Così ... poco prima di addormentarsi gli leggo questa storia, facendogli capire con le parole della candelina, “Il buio è come un mantello scuro che ti protegge e ti fa sembrare così bella.”, che il buio non è così tremendo... ;)
La storia della torta: quando hai paura del buio.
C’era
una volta una torta bellissima. La mamma l’aveva fatta per il
compleanno del suo bambino. Aveva una base di pan di spagna ed era
coperta di panna, fragole e cioccolato. Era davvero deliziosa.
La mamma ci mise sopra quattro candeline senza accenderle e le ripose in frigorifero.
Chiuse la porta e … la torta si trovò al buio. Era molto spaventata perché era una torta giovane e non era affatto abituata a trovarsi al buio. Quanta paura aveva. “C’è nessuno qui?” chiese. Aveva tante paure. Temeva che si avvicinasse qualcuno e che le facesse male, ma aveva anche paura che si dimenticassero di lei in quel frigorifero buio.
“Ecco” pensava “vedrai che domani, con tutta l’eccitazione che ci sarà per quella bella festa, non si ricorderanno neppure di me!”. Si sentiva triste e voleva piangere. Si ricordò allora delle candeline. “Candeline?” chiamava “Siete ancora lì?”. Ma loro non rispondevano, dormivano già o forse facevano finta di non sentirla. “Che candeline siete” disse “se non riuscite neppure a fare un po’ di luce?”.
“Abbi pazienza” disse una candelina “vedrai domani come sarà bello”. Ma la torta non riusciva a darsi pace e non pensava ad altro … finché alla fine si addormentò. La svegliò la mamma la mattina dopo aprendo la porta del frigo per prendere il latte.
La torta li sentiva là fuori, tutta la famiglia che faceva colazione: ridevano e scherzavano e lei si sentiva sempre più sola in quel frigo buio.
Poi passarono lunghe ore, sempre di buio. La torta stava quasi iniziando ad abituarsi alla situazione quando fu ora di fare merenda. La mamma aprì il frigo e la tirò fuori. Assaggiò la panna. “Mmmmhh. Perfetta!”
Accese le candeline e la portò in sala. Anche qui la torta vide che le luci erano tutte spente ma adesso le sue quattro candeline brillavano e illuminavano quella panna soffice e le bellissime fragole, e i pezzetti di cioccolato splendevano come piccole pietre preziose.
“Hai visto?” le sussurrò una candelina. “Il buio è come un mantello scuro che ti protegge e ti fa sembrare così bella.” I bambini erano incantanti e la torta si sentì la vera regina della festa.
BUONA NOTTE A TUTTI, GRANDI E PICCINI, VI AUGURO UNA SERENA NOTTE FATTA DI SOGNI, COME DICE IL MIO PASTRUGNO, "FELICI E CONTENTI"! ♥ IL MIO PENSIERO AFFETTUOSO SI POSI COME LEGGERA FARFALLA SUL VOSTRO CUSCINO. ♥
La mamma ci mise sopra quattro candeline senza accenderle e le ripose in frigorifero.
Chiuse la porta e … la torta si trovò al buio. Era molto spaventata perché era una torta giovane e non era affatto abituata a trovarsi al buio. Quanta paura aveva. “C’è nessuno qui?” chiese. Aveva tante paure. Temeva che si avvicinasse qualcuno e che le facesse male, ma aveva anche paura che si dimenticassero di lei in quel frigorifero buio.
“Ecco” pensava “vedrai che domani, con tutta l’eccitazione che ci sarà per quella bella festa, non si ricorderanno neppure di me!”. Si sentiva triste e voleva piangere. Si ricordò allora delle candeline. “Candeline?” chiamava “Siete ancora lì?”. Ma loro non rispondevano, dormivano già o forse facevano finta di non sentirla. “Che candeline siete” disse “se non riuscite neppure a fare un po’ di luce?”.
“Abbi pazienza” disse una candelina “vedrai domani come sarà bello”. Ma la torta non riusciva a darsi pace e non pensava ad altro … finché alla fine si addormentò. La svegliò la mamma la mattina dopo aprendo la porta del frigo per prendere il latte.
La torta li sentiva là fuori, tutta la famiglia che faceva colazione: ridevano e scherzavano e lei si sentiva sempre più sola in quel frigo buio.
Poi passarono lunghe ore, sempre di buio. La torta stava quasi iniziando ad abituarsi alla situazione quando fu ora di fare merenda. La mamma aprì il frigo e la tirò fuori. Assaggiò la panna. “Mmmmhh. Perfetta!”
Accese le candeline e la portò in sala. Anche qui la torta vide che le luci erano tutte spente ma adesso le sue quattro candeline brillavano e illuminavano quella panna soffice e le bellissime fragole, e i pezzetti di cioccolato splendevano come piccole pietre preziose.
“Hai visto?” le sussurrò una candelina. “Il buio è come un mantello scuro che ti protegge e ti fa sembrare così bella.” I bambini erano incantanti e la torta si sentì la vera regina della festa.
BUONA NOTTE A TUTTI, GRANDI E PICCINI, VI AUGURO UNA SERENA NOTTE FATTA DI SOGNI, COME DICE IL MIO PASTRUGNO, "FELICI E CONTENTI"! ♥ IL MIO PENSIERO AFFETTUOSO SI POSI COME LEGGERA FARFALLA SUL VOSTRO CUSCINO. ♥
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