La
mamma dice a Cappuccetto Rosso: “Vai a trovare la nonna, che è
ammalata!” Con il cestino e la mantella indosso la bimba parte, allegra e
spensierata!
Chissà come, però, sbaglia cammino e arriva a una casetta di biscotti! “Quasi quasi ne mangio un pezzettino …” No! E’ una trappola per i bimbi ghiotti! La strega vuol papparsi Cappuccetto …
… però lei non si lascia spaventare: “Se coi biscotti le riparo il tetto, signora strega, poi mi lascia andare?”
Forse la strega è di buonumore, o forse non ha fame, chi lo sa? Comunque accetta il patto ed il favore: sana e salva, la bimba se ne va.
Ma si è persa e così, dopo un pezzetto, giunge a una casa tetra, grigia e scura …
“Io busso!” pensa allora Cappuccetto. Però si sente inquieta e ha un po’ paura …
L’orco di Pollicino abita qui! Ha i piedi gonfi e anche il raffreddore … Invece di “Ucci ucci” dice “Eccì!” e non riesce a sentire alcun odore! E’ una vera fortuna! Cappuccetto veloce fila via in punta di piedi, però regala all’orco il fazzoletto … Potrebbe essergli utile, non credi?
Di lì a poco raggiunge una casetta: “Guarda che zucca enorme che c’è qua!” pensa la bimba, e ne taglia una fetta: “Alla nonnina certo piacerà!” Ma una fata le grida: “Giù il coltello! Hai tagliato la zucca che serviva per mandar Cenerentola al castello …” “Senza carrozza ormai come ci arriva?” Ma Cappuccetto Rosso la rincuora: “Trasforma un topolino in un cavallo! Vedrai che in molto meno di mezz’ora Cenerentola arriverà a quel ballo!”
E’ notte ormai, e Cappuccetto è stanca, dopo aver tanto a lungo camminato! Ma ecco, alla luce di una luna bianca, un bel maniero tutto addormentato. “C’è nessuno?” si sgola la bambina, che vorrebbe fermarsi a riposare. La Bella Addormentata, poverina, si risveglia sentendola gridare!
Per rimediare al guaio, Cappuccetto canta una ninnananna dolce e lenta. La Bella si assopisce nel suo letto … e anche la bimba, stanca, si addormenta!
Dorme tranquilla finché arriva il giorno, e si risveglia allegra e riposata. Si stiracchia, si guarda un poco intorno … “C’è un laghetto! Mi do una rinfrescata!” Si tuffa, e in fondo al lago (o sarà un mare?) c’è una grotta davvero sorprendente, che Cappuccetto Rosso va a guardare … “Do un’occhiatina … ma non tocco niente!”
Altro che grotta … E’ un capolavoro! Ci vive il Re del Mare, e le sue figlie la invitano a giocare un po’ con loro, dopo averla adornata di conchiglie! Ma il tempo passa: è ora di tornare con i piedi per terra, e la bambina …
… da un bosco che le sembra familiare arriva ad una casa piccolina. Lì vivono tre orsi che, però, del suo arrivo non sembrano felici … “Sarà Riccioli d’Oro?” “Mamma, no! Non le somiglia proprio, cosa dici?” Appurato che Cappuccetto Rosso non c’entra nulla con quella bambina entrata senza chiedere il permesso a fare danni in tutta la casina, gli orsetti si dimostrano cordiali e la invitano a fare colazione. Con latte, miele e dolci eccezionali, mangiano tutti sotto l’ombrellone.
Cappuccetto riparte a passo lieve fino a una casa, dove sette nani stanno in giardino insieme a Biancaneve, proteggendola come dei guardiani! Vedendo le sue mele, scuri in faccia le gridano: “Chi sei? Vai via di qua! Tu non ci imbrogli più, brutta stregaccia, e Biancaneve non ci lascerà!”
“Macchè strega! Io sono una bambina che si è persa e non sa che strada fare!” “Oh, ti chiediamo scusa, piccolina, però ci avevi fatto spaventare!”
Così, per far passare lo spavento, la bimba con le mele va in cucina, le fa caramellare in un momento e le offre ai nani e alla principessina.
Poi si rimette in marcia e, dopo un poco, vede un lupaccio nero sopra un tetto!
“Questo non è uno scherzo né un bel gioco …” pensa preoccupata Cappuccetto. Intanto, chiusi in casa, i porcellini, guardano fuori con il cuore in gola … Per aiutare quei tre poverini, la ragazzina strilla a squarciagola …
… “Mia nonna ha una ricetta strepitosa: lo stufato di lupo alle cipolle! Si accende il fuoco e, come prima cosa, si mette il lupo in acqua quando bolle …”
Al lupo basta questo per filare ben lontano di lì a rotta di collo! I porcellini vanno a festeggiare sognando di vedere il lupo a mollo!
Ma il lupo ha fame e non si dà per vinto, tanto che di lì a poco la bambina lo vede con addosso un guanto finto scampanellare ad una porticina. Questa è la casetta dei sette capretti che sono in gran pericolo davvero, perché oggi sono qui soli soletti, in balìa di quel grosso lupo nero …
Ma Cappuccetto Rosso è una furbetta: con il cestino in testa e con le dita si mette accanto al muro e vi proietta l’ombra di mamma capra inferocita! Il lupo si spaventa e se ne va: la bimba anche stavolta lo ha battuto! I capretti, felici e sollevati, la ringraziano tanto per l’aiuto!
E, dopo tanta strada, finalmente, ecco la casa della sua nonnina! Ma delle orme di lupo lì davanti preoccupano molto la bambina …
Sarà entrato davvero quel marrano? E’ un bestione feroce, grande e grosso …
La bimba apre la porta piano piano …
“Ben arrivata, Cappuccetto Rosso!” La sua nonna la accoglie a braccia aperte … mentre il lupo terrorizzato scappa! “Vai a nasconderti sotto le coperte!” lei gli grida. “Per oggi niente pappa!
“Quella bambina è un incubo, davvero!” pensa il lupo, fuggendo a più non posso. “Parola del feroce lupo nero: è troppo forte, Cappuccetto Rosso!”
Chissà come, però, sbaglia cammino e arriva a una casetta di biscotti! “Quasi quasi ne mangio un pezzettino …” No! E’ una trappola per i bimbi ghiotti! La strega vuol papparsi Cappuccetto …
… però lei non si lascia spaventare: “Se coi biscotti le riparo il tetto, signora strega, poi mi lascia andare?”
Forse la strega è di buonumore, o forse non ha fame, chi lo sa? Comunque accetta il patto ed il favore: sana e salva, la bimba se ne va.
Ma si è persa e così, dopo un pezzetto, giunge a una casa tetra, grigia e scura …
“Io busso!” pensa allora Cappuccetto. Però si sente inquieta e ha un po’ paura …
L’orco di Pollicino abita qui! Ha i piedi gonfi e anche il raffreddore … Invece di “Ucci ucci” dice “Eccì!” e non riesce a sentire alcun odore! E’ una vera fortuna! Cappuccetto veloce fila via in punta di piedi, però regala all’orco il fazzoletto … Potrebbe essergli utile, non credi?
Di lì a poco raggiunge una casetta: “Guarda che zucca enorme che c’è qua!” pensa la bimba, e ne taglia una fetta: “Alla nonnina certo piacerà!” Ma una fata le grida: “Giù il coltello! Hai tagliato la zucca che serviva per mandar Cenerentola al castello …” “Senza carrozza ormai come ci arriva?” Ma Cappuccetto Rosso la rincuora: “Trasforma un topolino in un cavallo! Vedrai che in molto meno di mezz’ora Cenerentola arriverà a quel ballo!”
E’ notte ormai, e Cappuccetto è stanca, dopo aver tanto a lungo camminato! Ma ecco, alla luce di una luna bianca, un bel maniero tutto addormentato. “C’è nessuno?” si sgola la bambina, che vorrebbe fermarsi a riposare. La Bella Addormentata, poverina, si risveglia sentendola gridare!
Per rimediare al guaio, Cappuccetto canta una ninnananna dolce e lenta. La Bella si assopisce nel suo letto … e anche la bimba, stanca, si addormenta!
Dorme tranquilla finché arriva il giorno, e si risveglia allegra e riposata. Si stiracchia, si guarda un poco intorno … “C’è un laghetto! Mi do una rinfrescata!” Si tuffa, e in fondo al lago (o sarà un mare?) c’è una grotta davvero sorprendente, che Cappuccetto Rosso va a guardare … “Do un’occhiatina … ma non tocco niente!”
Altro che grotta … E’ un capolavoro! Ci vive il Re del Mare, e le sue figlie la invitano a giocare un po’ con loro, dopo averla adornata di conchiglie! Ma il tempo passa: è ora di tornare con i piedi per terra, e la bambina …
… da un bosco che le sembra familiare arriva ad una casa piccolina. Lì vivono tre orsi che, però, del suo arrivo non sembrano felici … “Sarà Riccioli d’Oro?” “Mamma, no! Non le somiglia proprio, cosa dici?” Appurato che Cappuccetto Rosso non c’entra nulla con quella bambina entrata senza chiedere il permesso a fare danni in tutta la casina, gli orsetti si dimostrano cordiali e la invitano a fare colazione. Con latte, miele e dolci eccezionali, mangiano tutti sotto l’ombrellone.
Cappuccetto riparte a passo lieve fino a una casa, dove sette nani stanno in giardino insieme a Biancaneve, proteggendola come dei guardiani! Vedendo le sue mele, scuri in faccia le gridano: “Chi sei? Vai via di qua! Tu non ci imbrogli più, brutta stregaccia, e Biancaneve non ci lascerà!”
“Macchè strega! Io sono una bambina che si è persa e non sa che strada fare!” “Oh, ti chiediamo scusa, piccolina, però ci avevi fatto spaventare!”
Così, per far passare lo spavento, la bimba con le mele va in cucina, le fa caramellare in un momento e le offre ai nani e alla principessina.
Poi si rimette in marcia e, dopo un poco, vede un lupaccio nero sopra un tetto!
“Questo non è uno scherzo né un bel gioco …” pensa preoccupata Cappuccetto. Intanto, chiusi in casa, i porcellini, guardano fuori con il cuore in gola … Per aiutare quei tre poverini, la ragazzina strilla a squarciagola …
… “Mia nonna ha una ricetta strepitosa: lo stufato di lupo alle cipolle! Si accende il fuoco e, come prima cosa, si mette il lupo in acqua quando bolle …”
Al lupo basta questo per filare ben lontano di lì a rotta di collo! I porcellini vanno a festeggiare sognando di vedere il lupo a mollo!
Ma il lupo ha fame e non si dà per vinto, tanto che di lì a poco la bambina lo vede con addosso un guanto finto scampanellare ad una porticina. Questa è la casetta dei sette capretti che sono in gran pericolo davvero, perché oggi sono qui soli soletti, in balìa di quel grosso lupo nero …
Ma Cappuccetto Rosso è una furbetta: con il cestino in testa e con le dita si mette accanto al muro e vi proietta l’ombra di mamma capra inferocita! Il lupo si spaventa e se ne va: la bimba anche stavolta lo ha battuto! I capretti, felici e sollevati, la ringraziano tanto per l’aiuto!
E, dopo tanta strada, finalmente, ecco la casa della sua nonnina! Ma delle orme di lupo lì davanti preoccupano molto la bambina …
Sarà entrato davvero quel marrano? E’ un bestione feroce, grande e grosso …
La bimba apre la porta piano piano …
“Ben arrivata, Cappuccetto Rosso!” La sua nonna la accoglie a braccia aperte … mentre il lupo terrorizzato scappa! “Vai a nasconderti sotto le coperte!” lei gli grida. “Per oggi niente pappa!
“Quella bambina è un incubo, davvero!” pensa il lupo, fuggendo a più non posso. “Parola del feroce lupo nero: è troppo forte, Cappuccetto Rosso!”
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