Ti ho amato dal primo istante...

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lunedì 22 aprile 2013

Tarta Rughina cerca casa.

E' piccolina, Tarta Rughina... E' nata solo questa mattina! Ora, lasciato il suo guscio d'uovo, esplora il mondo, che è tutto nuovo.
E ad una volpe chiede curiosa: "Dimmi, cos'è questa strana cosa?" "E' la mia casa, ecco cos'è. Ti va di entrare a prendere un tè?"
Dopo un buon tè riprende il viaggio. E' un tiepidissimo giorno di maggio! La tartaruga cammina cammina finchè le appare una bella casina... "Ciao, tartaruga!" un cane le dice, scodinzolando tutto felice. "Da dove arrivi? Sarai stanca morta! Entra a mangiare una fetta di torta!"
Il ♥ allegro, la pancia piena, Tarta Rughina, di buona lena riprende il viaggio a passo di trotto finchè si imbatte in un orsacchiotto.
"Hai la tua casa tra quei pietroni?" "Sì, vuoi entrare? Ho dei lamponi raccolti proprio questa mattina! Vieni ad assaggiarli, tartarughina!"
La tartaruga torna a viaggiare e, piano piano, arriva al mare. C'è una conchiglia e un tipo strano con una canna da pesca in ... mano! "E tu chi sei?" "Sono un paguro. La mia conchiglia è un porto sicuro dove mi cullano le onde del mare... Ho del buon pesce, ti va di entrare?"
Lasciato solo il paguro eremita, Tarta Rughina è già ripartita. Ma poi si ferma e spalanca gli occhioni: "Uh! Chi farà questi strani torrioni?" "Siamo noi termiti che li facciamo! In queste torri noi ci abitiamo e abbiamo anche un re e una regina! Vieni a conoscerli, tartarughina!"
Il termitaio è già molto distante. Tarta Rughina, con passo incalzante, è giunta al fiume e c'è un tale al lavoro. "Chi sei?" gli chiede. "Sono un castoro!" "Ti vedo molto impegnato a tagliare..." "Eh si, ho davvero tanto da fare! Faccio una tana di tronchi e rametti dove i miei cari saranno protetti!"
Lasciato il fiume, Tarta Rughina senza stancarsi cammina e cammina, finchè, affacciato ad un barattolino, scorge la testa di un topolino. "Ciao, tartaruga. Da dove arrivi?" "Oh, da lontano! E tu, dove vivi?" "In questa latta di pomodori! Entri un momento o rimani lì fuori?" Tarta Rughina, a passo spedito, ora percorre un campo fiorito, ma... c'è qualcosa appeso quassù! Lei si avvicina ancora di più... Le api le dicono: "Niente da fare: se vuoi del miele dovrai ripassare! Stiamo nutrendo la nostra regina. Torna domani, tartarughina!"
Tarta Rughina ha ripreso il cammino ma, ecco, la chiama uno scoiattolino. "Ehi, tartaruga! Su, vieni qui, bella! Non mi daresti una spintarella?" "Sì, ma sei solo? La mamma è lontana?" "No, è qui vicino. E' dentro la tana! Vedi il buchetto nel tronco, quaggiù? E' casa nostra, puoi entrare anche tu!"
Poco distante c'è un'altra casina e, incuriosita, la tartarughina sale su un masso e le va più vicino... Dalla casetta esce un uccellino. E' elengantissimo in giacca e bombetta, dice: "Mi spiace, sto uscendo, vado di fretta! Cerchi qualcuno? Ti posso aiutare?" "Grazie, volevo soltanto guardare..."
Tarta Rughina perciò si allontana e intanto pensa: "Hanno tutti una tana, un posticino dove riposare... E io? Che faccio? Dove posso stare?"
Ma una vocetta le dice: "Sciocchina, l'hai sulle spalle la tua casina!" "Mamma, sei tu! Hai il mio cappello rosa!" "Sì, piccolina! Su, adesso riposa!"
 
 

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