Ti ho amato dal primo istante...

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giovedì 18 aprile 2013

La parabola dei talenti.

Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro,che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 25,14-30)


Questa parabola è uno sprone per chi, come la sottoscritta, Mamma Mi, mamma del pastrugno ♥, è sempre piena di timori e paure e insicurezze... la paura non porta a niente, infatti il terzo servo aveva ricevuto soltanto un talento e non ha fatto niente per cercare di migliorare la sua situazione... la paura blocca... rende impotenti e con la paura e l'insicurezza non si progredisce, non si migliora e cosa ancora peggiore non si apprezza ciò che Dio ci ha donato. ♥ Grazie alla mia migliore amica per avermela fatta notare, grazie Manu.

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