Questa
è la storia del piccolo Riccardo, soprannominato "Baby Birba" perché
furbissimo, allegro, molto sveglio e veramente simpatico.
Nella sua cameretta c'erano tanti giocattoli, tra cui modellini di aerei, pupazzi di pelouche ed anche alcune piccole mappe di un presunto tesoro, ritagliate dai genitori da una rivista per bambini.
Queste mappe attraevano molto Riccardo che le esaminava e riesaminava sempre con grande interesse. Ogni qualvolta restava solo nella sua stanzetta e prendeva in mano una delle mappe, avveniva un qualcosa di veramente strano ... I giocattoli ed i pupazzetti prendevano ad animarsi.
I vari modellini di aereo diventavano dei veri piccoli aerei funzionanti e su di essi Riccardo prendeva posto con i suoi pupazzi animati: con le mappe nelle mani iniziava a volare spingendosi spesso anche oltre il balcone della sua stanzetta. Ogni volta era, per tutti, una fortissima emozione!
Un giorno, durante uno di questi voli, dalle mani del piccolo sfuggì la mappa: un venticello che stava soffiando leggero la spinse verso lo scantinato della villa ... Baby Birba appena atterrato corse a recuperarla.
Una volta entrato nello scantinato attraverso una finestrella, fu subito attratto da un libro con un'immagine ritraente un bambino: come gli somigliava!
Per esaminarlo meglio, si sedette su alcuni tappeti lì conservati e prese a sfogliare il libro ... Vi trovò altre immagini del bimbo a lui somigliante ... mentre volava su un tappeto magico!
A questo punto, fortemente incuriosito, Riccardo a più riprese trasportò nel salotto di casa i tappeti, quel libro tanto interessante e misterioso ed altri volumi che pure lo avevano attratto.
Proseguì poi nella sua attenta lettura, mentre la sua gattina preferita lo guardava con tenerezza e affetto!
Il mattino seguente, mentre era nella sua stanza in compagnia dei suoi pupazzi che stavano facendo varie acrobazie sugli aeroplanini, li informò di aver letto su un libro, il giorno prima, dell'esistenza di un tesoro ... Tutto elettrizzato disse loro: "Partiremo domani alla sua ricerca!"
Riccardo continuò poi per tutta la giornata a sfogliare ed esaminare altre pagine raccontando, man mano, ai suoi amici di pelouche ciò che stava leggendo. Questi, nel frattempo, continuavano a volare e, di tanto in tanto, tra la lettura di una pagina e l'altra, anche Baby Birba si univa a loro sul suo aeroplanino ...
A un certo punto l'orsetto color miele, l'orsetto bruno e le due scimmiette, e cioé i pupazzi di pelouche più intraprendenti e coraggiosi, lo esortarono a provare uno dei tappeti, per verificare se effettivamente avesse la proprietà di farli sollevare in volo! Si unì a loro anche la gattina Milly ... Era proprio vero! Che emozione, che sensazioni uniche! Tutti d'accordo decisero allora di iniziare il viaggio alla ricerca del tesoro ...
Riccardo, la gattina, gli orsetti e le scimmiette portarono con loro un cesto contenente aeroplanini, mappe del tesoro, una bussola, alcuni indumenti e l'indispensabile per il viaggio. Postisi poi sul tappeto, volarono come per magia oltre il balcone della stanza ... Sorvolarono vasti spazi, entusiasti e felici di vivere un'avventura tanto strabiliante!
Al mattino seguente si trovavano già su una lontana cittadina della Spagna: com'era bella la sua piazza colorata e piena di vita!
Sulla prima mappa esaminata Riccardo vide che erano segnate delle coordinate ben precise per raggiungere un faro. Il bambino rispettò scrupolosamente le indicazioni e quando, dall'alto, intravide il faro, vi atterrò accanto con prudenza e abilità. Il gruppetto fu subito raggiunto da numerosi gattini, tutti incuriositi da quello strano aeroplanino! Milly, felice di poter fare da interprete, chiese loro come poter raggiungere un isolotto con una grotta segnato sulla mappa con un cerchio. I gattini erano a conoscenza dell'esistenza di quel tesoro e così invitarono Milly ed i suoi compagni di viaggio a raggiungere un piccolo vascello ancorato nei pressi: vi avrebbero trovato ancora altre mappe ... Milly ringraziò e salutò allegramente i simpatici gattini, poi salì con Riccardo ed i pupazzi di pelouche su una barchetta per raggiungere il vascello ... Raggiunta l'imbarcazione, Riccardo e i suoi amici si misero alla ricerca delle mappe ... le trovarono, con grande soddisfazione, all'interno della stiva: il loro guardiano era un bellissimo e colorato pappagallo molto chiaccherone ...
I pupazzi si avviarono intanto in perlustrazione della zona con i loro aeroplanini. Al loro ritorno il gruppo si riunì per ascoltare il pappagallo che raccontava le sue formidabili avventure vissute insieme ai pirati ...
Il giorno seguente Baby Birba e gli altri si svegliarono di buon mattino tutti eccitati per quella avventura che andava diventando sempre più straordinaria. L'orsetto e le due scimmiette continuarono la perlustrazione della zona già iniziata il giorno prima. Dopo poche ore tornarono dai loro amici con la tanto attesa notizia: avevano finalmente individuato l'isolotto con la grotta indicato sulla mappa. Lì avrebbero finalmente trovato il tesoro! Tutti entusiasti, raggiunsero in fretta l'isola con la barchetta e ne iniziarono immediatamente la perlustrazione. Già sulla spiaggia, ben nascosto dietro ad uno scoglio, trovarono un forziere pieno di monete d'oro. Euforici lo caricarono sulla barchetta e lo trasportarono fino al galeone. Tornati il prima possibile sull'isolotto, all'interno della grotta trovarono altri due forzieri. Anche questi furono trasportati subito sul vascello ... Le mappe, però, facevano riferimento anche ad un terzo tesoro nascosto questa volta nell'entroterra. Tornati quindi di nuovo sull'isola, camminarono a lungo verso l'interno. Ad un certo punto, stanchi, decisero di accamparsi e riposarsi un poco in una tenda. Il giorno seguente ripresero la perlustrazione, seguendo attentamente le indicazioni delle mappe e facendo uso, questa volta, anche di una bussola.
La scimmietta disse loro di sapere bene dove fosse nascosto il terzo tesoro che stavano cercando ... "Prima però" , disse, "dovete seguirmi perché vi farò impossessare di diversi forzieri, nascosti da alcuni pirati tempo addietro! Io solo ne conosco l'esistenza..."
Attraverso un fiume condusse il gruppetto con sé ... Quanti lingotti e monete d'oro! Baby Birba e gli amici, molto riconoscenti nei confronti di Cita, la salutarono ed appena poterono caricarono anche questi sul galeone.
Ora restava loro da compiere l'ultimo atto: tornare sull'isolotto e seguire le precise indicazioni della scimmietta per raggiungere l'ultimo tesoro. Così la mattina seguente si addentrarono nell'isola e ne percorsero ampi tratti ... dovunque il paesaggio era splendido ... con la sua alta vegetazione ricca di foglie tra cui filtravano i luminosi raggi del sole. Era uno spettacolo affascinante che sembrava essere uscito da un libro di fiabe ... sicuramente non lo avrebbero mai dimenticato!
Ad un tratto, nel punto indicato loro da Cita, si imbatterono in un gigantesco e splendido Uccello Paradiso con tutta la sua famiglia ... era lui, il custode del teroso e, da sempre, sapeva di doverlo consegnare proprio a Baby Birba!
La meravigliosa avventura era ormai felicemente conclusa, il gruppetto tornò al piccolo vascello e con quell'immenso tesoro, prese la via del ritorno ...
Fu proprio a questo punto che Riccardo aprì gli occhi e si svegliò nella sua cameretta ... con accanto i suoi amichetti di pelouche ...
Nessun giorno, nessuna notte avrebbero mai trattenuto Riccardo dal sognare ... dal cercare nuove terre attraverso oceani smisurati ... perché il mondo della Fantasia è l'universo meraviglioso senza confini ... l'unico in cui poter crescere felicemente ... (Questa fiaba è stata scritta da Loredana http:// www.libro-magico.it/, un'amica che ha stampato un libro fotografico dedicato al mio piccolo pastrugno.)
Nella sua cameretta c'erano tanti giocattoli, tra cui modellini di aerei, pupazzi di pelouche ed anche alcune piccole mappe di un presunto tesoro, ritagliate dai genitori da una rivista per bambini.
Queste mappe attraevano molto Riccardo che le esaminava e riesaminava sempre con grande interesse. Ogni qualvolta restava solo nella sua stanzetta e prendeva in mano una delle mappe, avveniva un qualcosa di veramente strano ... I giocattoli ed i pupazzetti prendevano ad animarsi.
I vari modellini di aereo diventavano dei veri piccoli aerei funzionanti e su di essi Riccardo prendeva posto con i suoi pupazzi animati: con le mappe nelle mani iniziava a volare spingendosi spesso anche oltre il balcone della sua stanzetta. Ogni volta era, per tutti, una fortissima emozione!
Un giorno, durante uno di questi voli, dalle mani del piccolo sfuggì la mappa: un venticello che stava soffiando leggero la spinse verso lo scantinato della villa ... Baby Birba appena atterrato corse a recuperarla.
Una volta entrato nello scantinato attraverso una finestrella, fu subito attratto da un libro con un'immagine ritraente un bambino: come gli somigliava!
Per esaminarlo meglio, si sedette su alcuni tappeti lì conservati e prese a sfogliare il libro ... Vi trovò altre immagini del bimbo a lui somigliante ... mentre volava su un tappeto magico!
A questo punto, fortemente incuriosito, Riccardo a più riprese trasportò nel salotto di casa i tappeti, quel libro tanto interessante e misterioso ed altri volumi che pure lo avevano attratto.
Proseguì poi nella sua attenta lettura, mentre la sua gattina preferita lo guardava con tenerezza e affetto!
Il mattino seguente, mentre era nella sua stanza in compagnia dei suoi pupazzi che stavano facendo varie acrobazie sugli aeroplanini, li informò di aver letto su un libro, il giorno prima, dell'esistenza di un tesoro ... Tutto elettrizzato disse loro: "Partiremo domani alla sua ricerca!"
Riccardo continuò poi per tutta la giornata a sfogliare ed esaminare altre pagine raccontando, man mano, ai suoi amici di pelouche ciò che stava leggendo. Questi, nel frattempo, continuavano a volare e, di tanto in tanto, tra la lettura di una pagina e l'altra, anche Baby Birba si univa a loro sul suo aeroplanino ...
A un certo punto l'orsetto color miele, l'orsetto bruno e le due scimmiette, e cioé i pupazzi di pelouche più intraprendenti e coraggiosi, lo esortarono a provare uno dei tappeti, per verificare se effettivamente avesse la proprietà di farli sollevare in volo! Si unì a loro anche la gattina Milly ... Era proprio vero! Che emozione, che sensazioni uniche! Tutti d'accordo decisero allora di iniziare il viaggio alla ricerca del tesoro ...
Riccardo, la gattina, gli orsetti e le scimmiette portarono con loro un cesto contenente aeroplanini, mappe del tesoro, una bussola, alcuni indumenti e l'indispensabile per il viaggio. Postisi poi sul tappeto, volarono come per magia oltre il balcone della stanza ... Sorvolarono vasti spazi, entusiasti e felici di vivere un'avventura tanto strabiliante!
Al mattino seguente si trovavano già su una lontana cittadina della Spagna: com'era bella la sua piazza colorata e piena di vita!
Sulla prima mappa esaminata Riccardo vide che erano segnate delle coordinate ben precise per raggiungere un faro. Il bambino rispettò scrupolosamente le indicazioni e quando, dall'alto, intravide il faro, vi atterrò accanto con prudenza e abilità. Il gruppetto fu subito raggiunto da numerosi gattini, tutti incuriositi da quello strano aeroplanino! Milly, felice di poter fare da interprete, chiese loro come poter raggiungere un isolotto con una grotta segnato sulla mappa con un cerchio. I gattini erano a conoscenza dell'esistenza di quel tesoro e così invitarono Milly ed i suoi compagni di viaggio a raggiungere un piccolo vascello ancorato nei pressi: vi avrebbero trovato ancora altre mappe ... Milly ringraziò e salutò allegramente i simpatici gattini, poi salì con Riccardo ed i pupazzi di pelouche su una barchetta per raggiungere il vascello ... Raggiunta l'imbarcazione, Riccardo e i suoi amici si misero alla ricerca delle mappe ... le trovarono, con grande soddisfazione, all'interno della stiva: il loro guardiano era un bellissimo e colorato pappagallo molto chiaccherone ...
I pupazzi si avviarono intanto in perlustrazione della zona con i loro aeroplanini. Al loro ritorno il gruppo si riunì per ascoltare il pappagallo che raccontava le sue formidabili avventure vissute insieme ai pirati ...
Il giorno seguente Baby Birba e gli altri si svegliarono di buon mattino tutti eccitati per quella avventura che andava diventando sempre più straordinaria. L'orsetto e le due scimmiette continuarono la perlustrazione della zona già iniziata il giorno prima. Dopo poche ore tornarono dai loro amici con la tanto attesa notizia: avevano finalmente individuato l'isolotto con la grotta indicato sulla mappa. Lì avrebbero finalmente trovato il tesoro! Tutti entusiasti, raggiunsero in fretta l'isola con la barchetta e ne iniziarono immediatamente la perlustrazione. Già sulla spiaggia, ben nascosto dietro ad uno scoglio, trovarono un forziere pieno di monete d'oro. Euforici lo caricarono sulla barchetta e lo trasportarono fino al galeone. Tornati il prima possibile sull'isolotto, all'interno della grotta trovarono altri due forzieri. Anche questi furono trasportati subito sul vascello ... Le mappe, però, facevano riferimento anche ad un terzo tesoro nascosto questa volta nell'entroterra. Tornati quindi di nuovo sull'isola, camminarono a lungo verso l'interno. Ad un certo punto, stanchi, decisero di accamparsi e riposarsi un poco in una tenda. Il giorno seguente ripresero la perlustrazione, seguendo attentamente le indicazioni delle mappe e facendo uso, questa volta, anche di una bussola.
La scimmietta disse loro di sapere bene dove fosse nascosto il terzo tesoro che stavano cercando ... "Prima però" , disse, "dovete seguirmi perché vi farò impossessare di diversi forzieri, nascosti da alcuni pirati tempo addietro! Io solo ne conosco l'esistenza..."
Attraverso un fiume condusse il gruppetto con sé ... Quanti lingotti e monete d'oro! Baby Birba e gli amici, molto riconoscenti nei confronti di Cita, la salutarono ed appena poterono caricarono anche questi sul galeone.
Ora restava loro da compiere l'ultimo atto: tornare sull'isolotto e seguire le precise indicazioni della scimmietta per raggiungere l'ultimo tesoro. Così la mattina seguente si addentrarono nell'isola e ne percorsero ampi tratti ... dovunque il paesaggio era splendido ... con la sua alta vegetazione ricca di foglie tra cui filtravano i luminosi raggi del sole. Era uno spettacolo affascinante che sembrava essere uscito da un libro di fiabe ... sicuramente non lo avrebbero mai dimenticato!
Ad un tratto, nel punto indicato loro da Cita, si imbatterono in un gigantesco e splendido Uccello Paradiso con tutta la sua famiglia ... era lui, il custode del teroso e, da sempre, sapeva di doverlo consegnare proprio a Baby Birba!
La meravigliosa avventura era ormai felicemente conclusa, il gruppetto tornò al piccolo vascello e con quell'immenso tesoro, prese la via del ritorno ...
Fu proprio a questo punto che Riccardo aprì gli occhi e si svegliò nella sua cameretta ... con accanto i suoi amichetti di pelouche ...
Nessun giorno, nessuna notte avrebbero mai trattenuto Riccardo dal sognare ... dal cercare nuove terre attraverso oceani smisurati ... perché il mondo della Fantasia è l'universo meraviglioso senza confini ... l'unico in cui poter crescere felicemente ... (Questa fiaba è stata scritta da Loredana http://
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