C'era una volta un corvo invidioso che non era soddisfatto della sua voce.
Ne voleva una più bella, simile a quella melodiosa dei fringuelli o degli
usignoli.
Se ne stava tutto il tempo sul suo nido ad ascoltare la voce degli altri animali - non solo quella degli uccelli - per imitarla.
Un giorno passò un pappagallo. Ma il corvo non gradì il suono che produceva. Dopo un po' passò un gatto e anche il suo miagolio non valeva la pena di essere imitato, secondo il corvo.
Ad un certo punto, l'uccello nero sentì un potente ruggito e vide che da lì stava passando un leone.
Il corvo decise che da quel momento si sarebbe esercitato per imparare a fare il verso del leone. Ma siccome era un corvo, e non un leone, non riuscì mai ad emettere un ruggito degno di questo nome.
Anzi, a furia di sforzarsi, perse quasi del tutto la voce e anche gli amici che non ne potevano più della sua ossessione.
"Sarebbe meglio che tu ti accettassi come sei" - gli dicevano sempre gli altri corvi.
"Saresti più felice".
Se ne stava tutto il tempo sul suo nido ad ascoltare la voce degli altri animali - non solo quella degli uccelli - per imitarla.
Un giorno passò un pappagallo. Ma il corvo non gradì il suono che produceva. Dopo un po' passò un gatto e anche il suo miagolio non valeva la pena di essere imitato, secondo il corvo.
Ad un certo punto, l'uccello nero sentì un potente ruggito e vide che da lì stava passando un leone.
Il corvo decise che da quel momento si sarebbe esercitato per imparare a fare il verso del leone. Ma siccome era un corvo, e non un leone, non riuscì mai ad emettere un ruggito degno di questo nome.
Anzi, a furia di sforzarsi, perse quasi del tutto la voce e anche gli amici che non ne potevano più della sua ossessione.
"Sarebbe meglio che tu ti accettassi come sei" - gli dicevano sempre gli altri corvi.
"Saresti più felice".
Schifo
RispondiEliminaBellissima storia è piaciuta anche a mio marito e a mio figlio fosse per me gliela leggerei ogni notte
Elimina