In una vecchia fattoria sperduta nel cuore della steppa russa, vivevano Vavilen e Tanita, due anziani contadini.
La loro casa era stata costruita da Vavilen quando era giovane, era tutta di legno con le finestre intagliate e dipinte a mano e in un angolo c'era una grande stufa di porcellana, mentre al centro della cucina si trovava un grande tavolo rettangolare con attorno delle sedie, sempre fatte ed intagliate a mano.
I signori Kurazov (questo era il loro cognome) possedevano un piccolo orto e moltissimi animali: galline, oche, maiali, un cane, un gatto e alcuni cavalli. Trascorrevano una vita tranquilla e semplice, nonostante tante volte erano stati costretti ad affrontare il clima rigido dell'inverno russo e a mangiare quel poco che dava la terra.
Un giorno la loro gallina pezzata depose sulla paglia un uovo tutto d'oro. I Kurazov non potevano credere ai loro occhi! E chiamarono i vicini per mostrare quel dono inaspettato. Tutti rimasero stupiti al vedere un uovo tutto d'oro. Nessuno si decideva a prendere l'uovo e ad aprirlo. Vavilen esitava, Tanita lo stesso. Decisero di posare l'uovo sul grande tavolo della cucina e si misero in silenzio ad ammirarlo e a pensare al da farsi. Si sentivano molto fortunati per aver ricevuto un simile dono, ma... cosa ne avrebbero fatto? Gli sarebbe stato davvero utile quell'uovo d'oro?
Inaspettatamente un giorno da un piccolo buco in un angolo della stanza, salto' fuori un topolino, che, senza indugiare, salto' sul tavolo in cerca di cibo. All'improvviso con un movimento brusco della coda, fece cadere l'uovo a terra, che inevitabilmente si ruppe. Chissa' se quella strana gallina ne avrebbe ancora deposto altri... Si chiedevano tutti. In un momento di magia la gallina pezzata inizio' a parlare e disse loro: "Non fermatevi all'apparenza, ma guardate l'utilita' delle cose, cercate la loro vera essenza. Avete fame? L'uovo vi servira' per mangiare. Avete sete? Un calice d'argento non cambiera' il sapore dell'acqua...
E non soffrite piu' per aver perso quest' uovo dorato, perche' ce ne saranno altri, l'importante è che sappiate usarli nel migliore dei modi."
Quel che conta è la sostanza, non l'apparenza...
La loro casa era stata costruita da Vavilen quando era giovane, era tutta di legno con le finestre intagliate e dipinte a mano e in un angolo c'era una grande stufa di porcellana, mentre al centro della cucina si trovava un grande tavolo rettangolare con attorno delle sedie, sempre fatte ed intagliate a mano.
I signori Kurazov (questo era il loro cognome) possedevano un piccolo orto e moltissimi animali: galline, oche, maiali, un cane, un gatto e alcuni cavalli. Trascorrevano una vita tranquilla e semplice, nonostante tante volte erano stati costretti ad affrontare il clima rigido dell'inverno russo e a mangiare quel poco che dava la terra.
Un giorno la loro gallina pezzata depose sulla paglia un uovo tutto d'oro. I Kurazov non potevano credere ai loro occhi! E chiamarono i vicini per mostrare quel dono inaspettato. Tutti rimasero stupiti al vedere un uovo tutto d'oro. Nessuno si decideva a prendere l'uovo e ad aprirlo. Vavilen esitava, Tanita lo stesso. Decisero di posare l'uovo sul grande tavolo della cucina e si misero in silenzio ad ammirarlo e a pensare al da farsi. Si sentivano molto fortunati per aver ricevuto un simile dono, ma... cosa ne avrebbero fatto? Gli sarebbe stato davvero utile quell'uovo d'oro?
Inaspettatamente un giorno da un piccolo buco in un angolo della stanza, salto' fuori un topolino, che, senza indugiare, salto' sul tavolo in cerca di cibo. All'improvviso con un movimento brusco della coda, fece cadere l'uovo a terra, che inevitabilmente si ruppe. Chissa' se quella strana gallina ne avrebbe ancora deposto altri... Si chiedevano tutti. In un momento di magia la gallina pezzata inizio' a parlare e disse loro: "Non fermatevi all'apparenza, ma guardate l'utilita' delle cose, cercate la loro vera essenza. Avete fame? L'uovo vi servira' per mangiare. Avete sete? Un calice d'argento non cambiera' il sapore dell'acqua...
E non soffrite piu' per aver perso quest' uovo dorato, perche' ce ne saranno altri, l'importante è che sappiate usarli nel migliore dei modi."
Quel che conta è la sostanza, non l'apparenza...
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